Credito nord -sud : Confidi a due velocità .
Credito Nord – Sud : Confidi a due velocità.
La Svimez conferma notevoli differenze territoriali.
Il commento del presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi.
Nel 2013 su oltre 22 miliardi di euro di garanzie rilasciate a livello nazionale solo 3,9 attivate al Sud, 470 milioni in Campania: la quota maggiore ai servizi, 71 milioni alle costruzioni. Lombardi: «Banche-imprese, migliorare la qualità delle relazioni per rilanciare lo sviluppo».
Il problema dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese continua a rimanere centrale nei percorsi di ripartenza dell’economia meridionale, ma permangono sostanziali differenze nella rete di strutture ed organismi che dovrebbero supportare le aziende nelle relazioni con le banche. Anche i Confidi (consorzi privati delegati a offrire garanzie alle banche che erogano il finanziamento) risentono del dualismo tra regioni del Centro-Nord e del Sud. Gli studi recentemente resi noti dalla Svimez (21/09/2015) confermano che nel Mezzogiorno questi consorzi non risultano strutturati in maniera adeguata alle esigenze delle imprese e, naturalmente, hanno una capacità di incidenza molto più bassa rispetto al resto del Paese.
«I dati della Svimez sul sistema dei Confidi – commenta il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi – consentono di entrare nel merito della più complessa questione banche-imprese al Sud. Perché anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una penalizzazione sistematica del tessuto imprenditoriale meridionale. Al di là delle ben note evidenze riferite al costo del denaro ed alla valutazione del rischio del credito, anche quando l’attivazione delle garanzie sui prestiti avrebbe potuto assumere valenza particolarmente positiva per le piccole aziende, nessun livello istituzionale si è fatto carico di una politica specifica in questo strategico ambito di riferimento».
«Con il risultato sotto gli occhi di tutti – continua Lombardi – che la consistenza media del volume di garanzie messe in campo dai Confidi meridionali è nettamente inferiore a quella dei consorzi del Centro-Nord e che, soprattutto, i settori trainanti dell’economia (industria e costruzioni) non ricevono adeguato supporto. Di fronte a questo stato di cose, come giustamente evidenzia la Svimez, appare indispensabile realizzare interventi di rafforzamento della rete dei Confidi del Sud, puntando ad una loro maggiore patrimonializzazione e, nello stesso tempo, ad una più efficiente selezione qualitativa dei soggetti operanti nel Mezzogiorno. Bisogna aggiungere – conclude Lombardi – che il rafforzamento della presenza dei Confidi potrebbe giovare notevolmente non solo sotto il profilo della garanzia dei crediti concessi alle imprese, ma anche sul versante del miglioramento formativo del personale delle imprese addetto ai servizi finanziari. Orientare i Consorzi di Garanzia ad una maggiore attività consulenziale nella fase della predisposizione dei bilanci delle imprese e dell’attivazione dei rapporti con gli istituti di credito è sicuramente una delle priorità per rendere più amichevole e costruttivo il rapporto tra aziende e filiera del credito».
Comunicato di Redazione.