“Daphne: frammenti d’anima”, grandi consensi per l’autrice Giorgia Cernicchiaro
La 38enne, di orgini vibonatesi, racconta, in questo libro, i pensieri più intimi di una bambina diventata, tra dolori e speranze, tra sogni e delusioni, una donna consapevole di sè.
Emozioni, speranze, sogni, delusioni e sensazioni…una raccolta in versi, trasformati in poesia introspettiva che va ad indagare nell’animo tormentato di una giovane donna che, nel corso degli anni, si trasforma da crisalide in farfalla, affrontando, con grande forza, le sfide quotidiane che la vita le sottopone.
“Daphne: Frammenti d’anima”, la raccolta di poesie autobiografiche, scritte da Giorgia Cernicchiaro, una Peter Pan al femminile di origini vibonatesi, che, con “una smania di cambiamento, di evoluzione, di metamorfosi, come le ninfe dei boschi, di cui Daphne è regina” è riuscita a raccontare con un’estrema delicatezza l’affacciarsi alla vita di una bambina, mentre diventa donna.
Un libro che sta riscuotendo grandi consensi e che ha portato Giorgia, in arte Daphne, ad essere ospitata lo scorso febbraio al Palafiori di Casa Sanremo, nello spazio Booksprint Edizioni.
La profonda paura di una ragazzina incapace di accettare se stessa, il dolore lancinante per la perdita dell’amato padre, l’accettazione di essere diventata finalmente una donna consapevole di se stessa, pensieri intimi sparsi qua e là che solo oggi la Cernicchiaro ha avuto il coraggio di riunire in un unico corpo.
Pensieri, esperienze ed interiorità di gioventù, che Giorgia spera un giorno di poter musicare e cantare, perchè la musica, oltre alla scrittura, è l’ altra sua grande passione, che la rende capace di “intrattenere quel dialogo surreale con chi non c’è più” e di placare quei dissidi interiori, quelle battaglie inevitabili che la vita, prima o poi ci riserva e che fanno di ogni bambina una donna.
Genny Gerbase
©Riproduzione Riservata