Istituzione e Associazioni di Sapri su Indagini Ospedale: “Un’offesa alla memoria di chi per lui ha lottato”
Al Presidente della Regione Campania on.Vincenzo De Luca Al Direttore Generale ASL Salerno Dottori. A.Giordano
I fatti giudiziari che stanno evidenziando un vero e proprio sistema di corruzione e di illegalità all’interno del Reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Sapri ci lasciano sgomenti e sconfortati. Lo sgomento nasce dall’apprendere che era in atto nella nostra struttura un vero e proprio sistema che definiamo, senza possibilità di essere smentiti, criminale, e che vedeva la collusione di alcuni membri del personale medico ed infermieristico. Tale sistema ha messo a repentaglio la salute di decine di utenti che si rivolgevano alla struttura ospedaliera al fine di risolvere i propri problemi di salute e non di vederli, invece, in qualche caso, aggravati. Oltretutto la corruzione del personale indagato ha recato un danno economico all’intera comunità, favorendo la crisi del sistema ospedaliero, e sanitario in generale, al solo scopo di rubare risorse destinate ad un servizio pubblico del quale si era e si è, purtroppo, tuttora operatori.
L’avvilimento che proviamo, invece, deriva da due fattori ben distinti. Il primo riguarda la nostra azione di cittadini impegnati quotidianamente, ognuno nella propria istituzione, o ente, o associazione nel tentativo di salvaguardare la sanità locale e migliorarla al solo scopo di favorire i cittadini e gli utenti in generale. Tale lavoro e tale lotta risultano oggi isolate, quasi compromesse, dal fatto che risultano essere gli stessi operatori di quella sanità che noi cerchiamo di proteggere a minarla dall’interno per pura avidità. Ma il nostro senso civico va oltre la volontà di quei pochi di mercificare la sanità locale e pertanto continueremo a lottare per evidenziare le carenze presenti e denunciare prevaricazioni e corruzione.
L’altro aspetto che ci lascia maggiormente avviliti è il silenzio di gran parte di quel personale medico ed infermieristico che in altre situazioni si è mostrato invece solerte nel puntare il dito contro colleghi, spesso asserviti al potente politico di turno. Un’offesa alla memoria di Don Giovanni Iantorno e delle tante persone che hanno pagato un prezzo altissimo per il nostro ospedale. È questo silenzio che ci risulta inaccettabile perché offende un intero territorio che si è dovuto battere per avere un ospedale, la cui difesa è costata tanto, in termini sociali, morali, economici alla collettività del Golfo di Policastro e che è costantemente sotto attacco da parte di illogiche azioni interne ed esterne. In merito ai fatti evidenziati dalla magistratura in questi giorni sul sistema della Ginecologia, il Comitato permanente resta in costante mobilitazione. Siamo quotidianamente informati sulla evoluzione delle indagini e continueremo a controllare e a denunciare quanto accade, anche arrivando alla possibile costituzione di Parte Civile in un eventuale processo.
Spi Gerardo Trani Cgil Domenico Vrenna Cittadinanza Attiva Lorenzo Latella Tribunale del Malato Vincenzo Lovisi Comune di Sapri Giuseppe Del Medico
Comunicato Stampa