Presentata ad Eboli l’offerta formativa UNISA 2016-17 nel settore agrario
Continua il percorso di presentazione al territorio campano del nuovo Corso di Studio in Gestione e Valorizzazione delle Risorse Agrarie e delle Aree protette dell’Università di Salerno, attivato a partire dall’a.a. 2016-17.
Il ciclo di incontri promosso dall’Ateneo ha già fatto tappa presso l’Auditorium del Liceo Statale “P. E. Imbriani” di Avellino, il Centro Studi Politici, Sociali e Culturali “Palazzo Marone Monte S. Giacomo” e il Palazzo S. Agostino della Provincia di Salerno.
Ieri, 30 settembre 2016, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Mattei-Fortunato” di Eboli, si è svolto il nuovo incontro organizzato dal Dipartimento di Farmacia e l’OP Solco Maggiore, con il patrocinio della Città di Eboli, sul tema “L’Agricoltura per la competitività delle imprese e lo sviluppo sostenibile del territorio”.
L’incontro è stato introdotto dal Magnifico Rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti con gli interventi di:
- Cecilia Francese, Sindaco di Battipaglia,
- Massimo Cariello, Sindaco di Eboli ,
- Italo Vozza, Sindaco di Capaccio,
- Laura Cestaro, Dirigente Istituto Agrario G. Fortunato Eboli,
- Marcello Murino, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Salerno ,
- Antonio Landi, Presidente Ordine dei periti Agrari di Salerno;
- Rita P. Aquino, Direttore del Dipartimento di Famacia, Università di Salerno.
Il rettore Aurelio Tommasetti ha dichiarato: “Ai giovani studenti di Eboli che abbiamo incontrato questa mattina voglio dire che l’offerta formativa dell’Università di Salerno è in continua evoluzione, proprio per rispondere al meglio alla varietà delle loro esigenze e naturalmente alle istanze del mondo del lavoro. Siamo convinti che questo percorso possa offrire ai giovani una ulteriore e grossa possibilità di inserimento professionale, diventando una buona occasione per loro ma anche per le famiglie e per il territorio. A sostegno di questo nuovo progetto non solo la vocazione del territorio campano ma anche dati nazionali significativi: in Italia oggi c’è un trend positivo di immatricolazioni alle lauree di classe L-25 come quella in questione ed il 26% dei laureati della triennale lavora attualmente nel settore agrario, mentre il 44% continua il percorso di studi con ulteriori specializzazioni”.
Nel prima parte della giornata, le prof.sse Antonietta Leone ed Enrica De Falco del DIFARMA hanno presentato il corso di studi in Agraria (Classe L-25) le cui lezioni inizieranno il prossimo 3 ottobre.
Nella seconda sessione sono state dibattute le problematiche relative all’agricoltura per la competitività delle imprese e lo sviluppo sostenibile del territorio con gli interventi di Antonio Vocca (OP Solco Maggiore), Cosimo Mastrangelo (esperto di finanza internazionale), Giovanni Solinas (europrogettista), e la moderazione del prof. Carmine Pinto dell’Università di Salerno.
comunicato stampa