Il Comune di Castellabate lancia la proposta di riqualificazione del Castelsandra
Progetto di recupero del complesso confiscato alla criminalità’
Il Comune di Castellabate ha approvato lo studio di fattibilità per le iniziative di recupero ambientale, architettonico e produttivo dell’ex struttura alberghiera Castelsandra in stato di abbandono, realizzata negli anni ’60 e confiscata ai danni di una famiglia legata alla criminalità organizzata nel 1992. Il complesso, che è stato per diversi anni una delle strutture turistiche più belle del Cilento, sorge in una posizione panoramica di eccezionale pregio paesaggistico a San Marco di Castellabate. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica di consolidamento, ristrutturazione ed adeguamento alle norme correnti dell’hotel Castelsandra, realizzato senza alcun aumento volumetrico, avrà un costo di circa 20 milioni di euro. L’iniziativa esclude gli immobili edificati abusivamente nei dintorni del corpo centrale, per i quali sono in corso i lavori di demolizione, come da protocollo di intesa tra Comune, Ente Parco e Ministero dell’Ambiente. «La riqualificazione ambientale ed architettonica produrrebbe un positivo miglioramento dell’area ed il recupero, in linea con le disposizioni di utilizzo degli immobili sottratti alla criminalità, avrebbe un forte impatto simbolico al quale si aggiungerebbero, anche grazie ad una proposta ecosostenibile e di forte impatto in termini di destinazione, le conseguenti e significative ricadute positive sull’economia locale», dichiara il Sindaco Costabile Spinelli ed aggiunge: «Auspico che le istituzioni possano sposare questa iniziativa, abbiamo già avuto un primo contatto con l’Università Federico II di Napoli per creare la possibilità di fare di questa struttura un importante punto di riferimento delle attività del più grande ateneo del Mezzogiorno».
Comunicato Stampa