#Sistema Bellezza, un viaggio alla Moda fra Monti e Mari; un ponte per Genova
La mia estate quest’anno inizia da una scelta: restare al sud per le mie vacanze.
La mia terra , decantata nei miei viaggi a Milano e con i miei amici , tanto da decidere di essere Ambasciatrice senza mandato, ma di fatto.La lettura di un articolo che dispregiava il sud, e la sua accoglienza ,attribuendole la causa di violenze in un’isola magica , Capri, ha suscitato il mio orgoglio di donna del sud . Direi al giornalista “chi è dentro è dentro”.
Oggi , a seguito , del disastro di Genova , sento il dovere di rappresentare la nostra identità di chi è capace di tendere la mano , come se fosse un ponte , quello umno , fatto di integrazione e umanità.
Scelgo con cura chi accogliere ,la selezione punta al valore umano ed il loro impegno di donne nel mondo, per cui a loro volte ambasciatrici.
Inizia da un’agenda , in tessuto di seta orientale , dove sono custoditi i miei appunti più preziosi;inizio a dettare l’agenda.
Chiamo dagli Alburni , gli amici da Milano e da altre città rispondono.
La mia famiglia con la nostra Tenuta Mandia negli Alburni,offriamo ospitalità da oltre un secolo,la base da dove partire per poi rientrare, lungo la Ss19.Parto e mi reco a:
Salerno Stazione ,si prosegue per il Cilento e nell’accoglienza di Paestum , di quella luce misteriosa frutto della Tomba del Tuffatore , trova la sua manifestazione eccelsa durante la serata dove il Direttore del parco archeologico,suona Piranesi legandosi all’evento “La notte di Hera”, dove il mio credo mi ha portato adi invitare amici lontani , per promuovere e per l’occasione ho realizzato un progetto di Marketing, ovvero le spille , un dono progettuale ,per poterle commercializzare e avvicinare la nuova generazione e far cassetto per i prossimi progetti dell’associazione di amici .Donai coralli, grazie ai figli del Vesuvio , in nome del rispetto del ruolo di Ambasciatrice, capace di tessere relazioni e metterle a sistema , anche , promozionale e di sviluppo.
Proseguiamo e ci inondiamo di eccellenze gastronomiche , mi spingo oltre , mi impegno a far incontrare chi è artefice del mondo del fare , sottovoce on estrema eleganza ma condita del”sapimm campà”. Al sud non si paga quando si è amici, noi ci nutriamo del valore di uno sguardo e della stretta di mano e soprattutto del principio della riconoscenza.Fra delizie di bufale e creme derivate dal principio della sostenibilità, si indossano le t-shirt al latte per essere davvero alla moda.
In auto , verso la culla della Dieta Mediterranea,lungo il Mediterraneo,capace di mettere in relazione l’Arabo con il Cilento, fino al Museo di Pioppi, dove ad attendermi lo Chef della tradizione innovata e il Direttore del MUsea, dalle polpette d’oro. Io porto avanti il mio impegno per la diffusione della cultura della prevenzione al tumore al seno, coniugando la moda sostenibile e la mia cara Marangoni di Milano ,colleghe incluse.La biblioteca del Sindaco Vassallo è un’emozione , ma qui parla la LEGALITA’.
La sera uno spettacolo nel bosco , a guardar le stelle , fra l’inquietante e la bellezza, odi e focari , Zeus e Callista, trovano la giusta collocazione dentro i cannocchiali puntati su Marte e Giove , l’orsa maggiore è un carro funesto , chiave di lettura di una serata dove la bellezza è condita da mistero perché indecifrabile.Fra un medico Igienista e un componente della Benemerita i desideri nel Cilento si trasformano in forme di grande fattibilità emozionale.
Ad attendermi :la regina delle feste , sagre , del territorio:”Alla tavola della principessa Costanza”, portata durante la mia lezione all’università di Aosta , nello specifico Marketing del Turismo . Sento la Castellana , e mi offre il pass per avvicinarmi al suo castello, e risaldendo , è bastata la parola e nessun visto, altra nota di un territorio civile e rispettoso.Rivedo la steso Castello , che,poco tempo prima ha ospitato un evento che ha visto la fusione fra New York e Teggiano.Arrivo il13, nella città di 13 chiese, dove il sacro si confonde con l’occulto.Le arti ed i mestieri ssi uniscono nei banchetti di antichi sapori.
Mi accolgono ragazzi coraggiosi e fieri, di aver fatto la scelta di investire al Sud , mi viene offerto un cicchetto al sapore di mirto e fichi bianco del cilento , dolce amaro , come il sapore di Teggiano.
Assalto al castello e il medioevo diventa contemporaneo…arcieri tatuati , donne americane , sbandieratori e torri tinte di rose che a me raccontano la prevenzione ,le donne.
Domani mi attende un post Cuba, la sfida è alta ma siamo in Terra di Resilienza fra Grani e Pale Eoliche , fra Bacco e Venere.
Ci attenderà l’uomo del cavallino rosso ,per un evento:”La meritocrazia degli uomini eccellenti del cilento” in terra di piatti poveri e il primo cittadino dei Chiainari , ma questa è un’altra storia , di briganti e liutai.
L’alba sveglia sempre e la forza della fede dei sentiri dell’anima ci porterà al paese della chiena , degli ebrei e del sacerdote manager .
Il sud vuole essere questo ed altro , integrazione che parte dalla centralità dell’uomo e diventa marketing .
Il mio è un credo, dove la BELLEZZA , è appartenenza che si disseta nei boccali che da Vietri , si son spostati negli Alburni, dove gli accompagnatori hanno voluto replicare , ed io felice di apprenderlo dall’amica presidente dell’associazione.
Il mio è un modello fatto di uomini e donne , che hanno in comune la forza di essere liberi data dalla cultura .
Rendiamo il Sud libero di esprimersi.Io continuo ad essere Ambasciatrice …perché chi più ha polvere in canna spari .
Con molto rispetto ho deciso di scrivere questo articolo, con l’umiltà e l’amore per dellagente che merita di donare la propria tradizione evitando di diffondere messaggi negativi , in un momento dove la cosa più importante è costruire dei ponti.Genova insegna e il sud deve rispondere.
Splendida estate e cantate …perché quando siete per mare o per terra , sentirete voglia di danzare , di scrivere , di mangiare….ispiratevi nel nostro sud e poi continuate il vostro viaggio , con la speranza di avervi donato un’esperienza ricca di amore e di sentimenti di speranza.
Gratitudine
Mariangela Mandia