Lettera aperta su Beppe Grillo, da direttore responsabile di Trekking TV e da mamma di un ragazzo Asperger

L’Editoriale del direttore
Beppe Grillo, comico, ideatore del M5S, inaspettatamente ha ironizzato e provocato risate parlando della “sindrome di Asperger” o “autismo ad alto funzionamento” o “autismo lieve”. Ho meditato prima di scrivere questa lettera aperta, perchè sono direttamente coinvolta. Mio figlio Francesco, 15 anni, diagnosticato ad 11 anni, ha la sindrome di Asperger. Prima di arrivare a dichiararlo pubblicamente ho lavorato su me stessa, insieme alla famiglia, per alcuni anni. Sia sui sensi di colpa, sia sulla paura della società. Ora ho raggiunto una fondamentale consapevolezza. Aiutiamo gli altri e noi stessi con esempi di forza e verità, rispettando il prossimo e la diversità che non deve essere nascosta, ma mostrata come valore aggiunto. Faccio una premessa. Libertà di pensiero o di espressione sono da difendere, libertà di offendere, deridere e fare anche disinformazione su una condizione che in molte famiglie causa sofferenza, è da insensibili e ignoranti, ed è grave per un comunicatore come Beppe Grillo. Nello spettro autistico esistono infinite diversità ed oggi in Italia le famiglie devono combattere e spesso anche pagare per diagnosi che se si è “fortunati” vengono effettuate in tempi brevi. Identica situazione per le terapie psicoeducative che l’Asl, spesso, non è capace di fornire nel modo giusto e nei tempi giusti. Nell’ultimo caso, ovviamente, le famiglie si fanno carico ( se hanno le possibilità) delle spese per aiutare i figli con privati. Famiglie che vengono abbandonate dalle istituzioni con le quali si deve, nella maggior parte dei casi, combattere e sono costrette ad informarsi, studiare, creare associazioni, contattare terapisti, istituire corsi di formazione e tantissimo altro. Premetto che ho dovuto fare infinite piccole guerre personali per ottenere  il giusto per Francesco, spesso nemmeno conseguito, ma non mi arrendo. Oggi, ad esempio, mi arrabbio, senza esternazioni offensive, e scrivo di fronte ad un atteggiamento che può essere definito anche discriminatorio, di bullismo ed ignoranza nei confronti di una condizione espressa da un comico che si erge a salvatore della Patria e che indegnamente sproloquia e tocca la sensibilità di chi sulla propria pelle vive, in molti casi, un problema. Da parte di Beppe Grillo ci si aspetta che evidenzi i problemi irrisolti e l’abbandono delle famiglie, il disinteresse delle istituzioni, se non, addirittura, e peggio, lo stigma della società. Stigma della società che può essere anche stimolato da “battute” inaccettabili con riferimento alla sindrome di Asperger. Chi è autistico, dà infinitamente ed in modi diversi, ma deve essere incluso, non escluso, o preso ad esempio per inqualificabili battute che provocano le risate di chi certamente, ripeto, non vive sulla propria pelle certe situazioni. Il mio augurio è che i tanti genitori che non si arrendono, e i pochi buoni esempi istituzionali, possano essere una guida per cambiare rotta. Invito Beppe Grillo a passare una giornata con famiglie che da sole vivono il dramma dell’abbandono delle istituzioni e della società, e a vivere una giornata con un Aspie, come mio figlio Francesco. Avrebbe molto da imparare. Innanzitutto il rispetto per un prossimo spesso incompreso e poi la conoscenza di una condizione che mostra infinite diversità e infinite ricchezze. Da madre di un meraviglioso, intelligente, diretto, chiaccherone, con tono della voce non sempre uguale (capito Grillo?), figlio Aspie, che ha conosciuto tanti bambini o ragazzi speciali , e riconosce da uno sguardo un genitore speciale, invito non solo Grillo, ma tutti gli altri “presunti comici”, ad evitare certi argomenti che invece andrebbero trattati con rispetto, sensibilità e preparazione in ogni contesto. Una regola fondamentale nella comicità è non ridere sulla sofferenza degli altri e non fare disinformazione. E’ chiaro, vero, lapalissiano, diretto, giusto, corretto, anzi in una parola: Asperger 🙂
Biagina Grippo Direttore Responsabile Trekking TV

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