Ospedale di Sapri e punto nascita, Le considerazioni del sindaco Gentile
Oggi giustamente tutti vincitori, nella malaugurata e per fortuna scongiurata ipotesi, le responsabilità sarebbero state solo mie. Sulla vicenda dell’ospedale si è sentito tutto ed il contrario di tutto, scetticismi e tentativi maldestri e disperati da parte di chi nulla avrebbe potuto fare oggi ma che quando poteva francamente se n’è infischiato. L’ospedale di Sapri è stato utilizzato come argomento di politica locale, utilizzato contro di me e contro la mia amministrazione. È stato detto: ‘le responsabilità non sono da ricercare né a Roma né a Napoli ma qui a Sapri”. Ed oggi in maniera ipocrita e falsa si ringraziano quei sindaci e quelle istituzioni che sono state tacciate di immobilismo e servilismo nei confronti della Regione. La verità. Oggi dopo decenni di abbandono l’ospedale di Sapri è diventato DEA di I livello perché il governatore Vincenzo De Luca ha intuito che per supportare realmente la richiesta di deroga del punto nascite la strada che doveva essere percorsa era quella del nuovo Piano Ospedaliero. Abbiamo conquistato un risultato storico e un patrimonio che da oggi tocca a noi tutelare e difendere insieme. Mai più gli interessi privati nella sanità pubblica. Un ringraziamento sincero va a tutti i sindaci del Distretto Sanitario 71, alla Provincia di Salerno, alla Comunità del Parco del Cilento, Vallo Diano e Alburni, alla Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo, ai consiglieri e assessori regionali, alla struttura tecnica dell’ASL e al comitato di lotta.
Comunicato stampa