Crisi del settore rifiuti in provincia di Salerno, I sindacati fanno pressing
Crisi del settore rifiuti in provincia di Salerno, i sindacati fanno pressing sul prefetto per scongiurare nuovi disservizi nella raccolta della spazzatura. Situazione critica a Pontecagnano Faiano, la denuncia di Angelo Rispoli della Fiadel provinciale: “Dipendenti non pagati. All’appello mancano le mensilità di gennaio e dicembre oltre alla quattordicesima”.
Avvio delle procedure di raffreddamento per la vertenza riguardante i lavoratori del settore rifiuti della provincia di Salerno. A chiederlo sono Leonardo Tortora, Gennaro Scarano e Angelo Rispoli, rispettivamente sindacalisti di Cgil, Uil e Fiadel, che in una lettera inviata a Prefetto, presidente della Regione Campania, assessore regionale all’Ambiente, presidente dell’Ente d’Ambito e vertici dei quattro Consorzi di Bacino del territorio hanno auspicato una convocazione per permettere un incontro in tempi brevi.
“E’ necessario per scongiurare l’imminente crisi della raccolta e le inevitabili proteste dei lavoratori che vedono in pericolo la loro occupazione e la propria sicurezza reddituale”, ha detto Rispoli.
La situazione più critica resta presso il cantiere di Pontecagnano Faiano, con i sindacati che si sono appellati anche al primo cittadino della comunità picentina, Giuseppe Lanzara. “Vogliamo risposte in merito al mancato pagamento dei dipendenti e in particolare riferimento alla quattordicesima e alle mensilità di dicembre e gennaio. Vogliamo capire se il Comune, nel rispetto della normativa in materia di solidarietà tra stazione appaltante e appaltatore, provveda al pagamento diretto dei lavoratori”, ha continuato Rispoli. “Siamo pronti, anche in questo caso, a un confronto in merito qualora si acceda a questa richiesta”.
Comunicato stampa