Santa Marina, A Policastro una strada intitolata a Simon

“La storia di Simon – dice all’ ANSA il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato – ha toccato tutta la mia comunità e come amministrazione comunale abbiamo deciso di intitolargli una strada. È il figlio, il fratello, l’amico di tutti che avremmovoluto abbracciare insieme con i familiari perché abbiamo sperato fino all’ultimo momento in un esito positivo”


(ANSA) – SAN GIOVANNI A PIRO (SALERNO), 20 AGO – Nel Golfo diPolicastro è il momento della riflessione e della preghiera: latragica morte del turista francese Simon #Gautier, 27 anni, hasegnato il cuore e la mente sia dei vacanzieri sia degliabitanti della fascia costiera cilentana. Il modo in cui èdeceduto il giovane determina una serie di interrogativi: sullatempestività e le modalità di svolgimento della macchina deisoccorsi, sul perché ci siano voluti nove giorni per avere lacertezza che il francese fosse morto e, più in generale, se ilsistema italiano di emergenza su persone scomparse sia damigliorare ed adeguare alle normative europee. Sono domande che si fanno tutti e che si sono postesoprattutto i genitori di Simon ed i suoi amici giunti nel Golfodi Policastro qualche giorno dopo avuta conoscenza dellascomparsa di Simon, e partiti per la #Francia oggi in attesa delrientro della salma del 27enne dopo che sarà effettuato l’esameautoptico previsto per la tarda mattinata di domani. Adeffettuarlo sarà il medico legale Adamo Maiese. Con moltaprobabilità l’autopsia confermerà che Simon Gautier è decedutodopo circa 40 minuti dalla caduta nel dirupo di localitàCiolandrea, nel territorio comunale di San Giovanni a Piro(Salerno). Il 27enne sarebbe morto dissanguato in seguito allafrattura ad una gamba che gli avrebbe reciso l’arteria femorale.A chiarire e ricostruire la vicenda sarà la Procura di Vallodella Lucania che ha aperto un’inchiesta. La Sorbona ricorda il suo studente Simon Gautier,sottolineando che si trattava di un ragazzo “brillante edisponibile”. Per il relatore della sua tesi, lo studente mortoin Italia durante un’escursione, “era una persona moltocoraggiosa”. La Sorbona ricorda che Sion era “dottorandoin Storia dell’arte e dell’archeologia” presso il Centro AndréChastel e che stava lavorando “da 5 anni a una tesi sugli Scotti”dal Ducato di Parma e Piacenza alla Spagna di ElisabettaFarnese”. Portava avanti le sue ricerche, ricorda la Sorbona,”fra la Spagna e l’Italia e doveva consegnare la tesi alla finedell’estate”. “Era un dottorando molto apprezzato dai suoidocenti e compagni di laboratorio di ricerca – ricorda lastorica istituzione francese – tutti i membri della comunitàuniversitaria manterranno il ricordo di un giovane brillante,coraggioso, di grande gentilezza e profonda disponibilità”.Oltre alla riflessione c’è spazio in queste ore per lapreghiera ed il ricordo di Simon Gautier. Questa sera è inprogramma una veglia alle 22 nel Santuario della Madonna diPietrasanta, nel comune di San Giovanni a Piro, luogo non moltolontano dal dirupo in cui il’escursionista è precipitatoperdendo la vita. “La storia di Simon – dice all’ANSA il sindaco di SantaMarina, Giovanni Fortunato – ha toccato tutta la mia comunità ecome amministrazione comunale abbiamo deciso di intitolargli unastrada. È il figlio, il fratello, l’amico di tutti che avremmovoluto abbracciare insieme con i familiari perché abbiamosperato fino all’ultimo momento in un esito positivo”. Ilsindaco Fortunato, inoltre, sottolinea: “Vogliamo dedicargli lastrada della stazione ferroviaria, dove è arrivato l’8 agosto,per tenere sempre vivo il suo ricordo. La mia speranza è che lasua morte non sia stata vana e che il problema esistente suisistemi di localizzazione possa essere risolto per salvare altrevite”.(ANSA).

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