Lettera aperta del direttore al quotidiano “La città”: ” “Articolo fazioso”,”Non è il giornalismo che mi rappresenta”
In un’accorata lettera aperta il nostro direttore protesta contro un articolo che definisce fazioso, senza contraddittorio e che offende un’istituzione
Lettera aperta del direttore di Trekking TV Biagina Grippo
Ai lettori,
Al direttore del quotidiano “La Città”
Al Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Regione Campania Ottavio Lucarelli
Mai avrei pensato in tempi di emergenza Coronavirus in cui piangiamo ogni giorno morti,
in un momento così drammatico per l’Italia,
di scrivere questa lettera aperta,
in qualità di direttore responsabile di una tv web,
e di cittadina che vuole una corretta e approfondita informazione,
perchè ho provato disgusto e rabbia per un fazioso e superficiale articolo, pubblicato il 21 marzo dal quotidiano “La città” e non firmato (!).
Non nominerò pubblicamente luoghi e nomi, per non dare visibilità a chi non la merita, ma spiegherò ai lettori la vicenda.
Privatamente al Presidente dell’ordine dei giornalisti, per conoscenza, e al direttore della Città, invierò l’articolo in questione, e per far rendere conto a quest’ultimo che prima di pubblicare denunce in cui si esprime una sola parte, presa in carico da un avvocato, di corrente politica avversaria all’ente offeso, e prima di permettere sul proprio giornale offensive allusioni sull’operato di un Comune, e scrivere, addirittura, di un “perseguitato”(!) , bisogna ascoltare la controparte.
In questo articolo si sono fatte, appunto, gravissime allusioni e non si è ascoltata la controparte che aveva già presentato denuncia dettagliata, anche per offese e minacce a pubblico ufficiale effettuate dal “perseguitato”. Nel servizio si diffama, appunto, un Comune senza, dopo addirittura due giorni, come un buon giornalismo impone, contattare l’ente, ad oggi, e chiedere diritto di replica.
In questi periodi oltre a sanitari, forze dell’ordine, Protezione Civile e volontari esistono le istituzioni che devono far rispettare le regole, come i buoni padri di famiglia, e sono anche loro in prima linea e poi, purtroppo, esiste anche, chi si crede al di sopra della legge e non vuole rispettare le regole.
Dare credito e adito a queste persone, senza verifiche, come è deontologicamente corretto, e fare determinate e lesive affermazioni, senza accertarsi della verità, è proprio di un giornalismo che non mi rappresenta.
E che, soprattutto in questi giorni, non dovrebbe esistere.
Ho ritenuto per coscienza opportuno, segnalare questo articolo al mio stimato Presidente Ottavio Lucarelli e al direttore del quotidiano “La città” e pubblicare il mio pensiero ai lettori per ricordare che il vero giornalismo è altro.
Non è essere approssimativi, e dare adito a notizie che potrebbero ledere il duro lavoro e sacrificio di un’istituzione che non è stata contattata per spiegare la situazione e che un vero giornalismo non deve intaccare, senza una reale e seria ragione.
Non possiamo pubblicare le denunce di chiunque, giusto per fare notizia, senza approfondimenti.
Se così fosse, io domani pubblico tutte le denunce, effettuate da tutti gli avvocati della mia zona, verso istituzioni, senza accertarmi della fondatezza e senza contattare, nè prima, nè dopo, la controparte. Molto corretto. (!)
Mi appello al Presidente Lucarelli perchè intervenga e al direttore del quotidiano affinchè dia COMPLETEZZA D’INFORMAZIONE.
Questo, ripeto, non è il giornalismo che mi rappresenta. Non è diritto di cronaca. Sembra chiara volontà di ledere perchè non si approfondisce e non è stato contattato nei giorni successivi l’ente perchè mi sono informata in tal senso.
E sarà, comunque, il Comune ad esprimersi verso questo articolo, dopo essersi occupato prima di cose fondamentali, come la salute e la salvaguardia dei cittadini, in questo delicatissimo momento.
Io, invece, mi appello alla deontologia e alla professionalità che impone approfondimenti e non superficialità.
Verso questo quotidiano, prima, avevo un’opinione, che ora è completamente cambiata dopo il fazioso articolo del 21 marzo, se non ci saranno rettifiche, approfondimenti e scuse immediate per il contenuto lesivo.
E chiedo visto che l’articolo non è nemmeno firmato, chissà perché…, non voglio pensare male…, la stessa “non firma”, si preoccupi di informarsi correttamente, di parlare delle denunce fatte prima dall’ente alla persona in questione, come deontologicamente corretto e come è giusto e sacrosanto.
Se questo non avverrà il quotidiano mostrerà di essere di parte, pronto a dare notizia, solo per sensazionalismo, senza approfondire come è, invece, ripeto, mille volte anche, deontologicamente corretto.
Credo nella correttezza, spero in un errore, e spero in un ravvedimento.
Saluto tutti con affetto, e mi auguro, come si augurano tutti, che questo terribile periodo passi presto.
Biagina Grippo
Direttore responsabile di Trekking tv
Articolo non firmato ricade sul direttore Responsabile,