Regione Lombardia, emergenza coronavirus : 3 milioni di mascherine gratis

Saranno oltre 3 milioni le mascherine che la Protezione Civile lombarda, in collaborazione con il volontariato organizzato e le farmacie, distribuirà in maniera capillare e gratuita ai cittadini.
La distribuzione avverrà attraverso i seguenti canali :
negozi di vicinato, tabaccai, edicole, supermercati ed uffici postali.
“Proteggiamo il prossimo e teniamo alta la guardia perché l’impegno ed il sacrificio dei lombardi, i più colpiti in questa emergenza, sta dando risultati, ma non è ancora finita. Dobbiamo continuare a rispettare le regole. ” dichiara il Presidente di Regione Lombardia in un post su facebook

La fornitura delle mascherine gratuite è successiva alla nuova ordinanza regionale firmata da Attilio Fontana lo scorso 4 aprile e che prevede la proroga fino al 13 aprile le misure restrittive introdotte dalle precedenti Ordinanze regionali del 21, 22 e 23 marzo. 

La nuova ordinanza, come si legge dal sito di Regione Lombardia, introduce alcune novità ed in particolare: 

  • l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe;
  • l’obbligo per gli esercizi commerciali aperti di fornire ai propri clienti guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani;
  • la possibilità di acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità (che sono quindi aperti);
  • la possibilità di vendere fiori e piante, ma solo tramite consegna a domicilio

Inoltre Regione Lombardia comunica che non ha disposto alcuna verifica porta a porta della presenza del Covid-19 né operazioni di sanificazione degli ambienti a domicilio. Nessuno è inoltre autorizzato a contattare via telefono le persone per conto di Regione Lombardia o di personale sanitario del sistema regionale o di altri soggetti per proporre tamponi, esami clinici o kit sanitari o altro legati all’indagine del Covid-19.
Se non si è segnalato al proprio medico curante o alla propria Azienda Sociosanitaria Territoriale la presenza di sintomi compatibili con l’infezione da Covid-19 si tratta di una truffa che va segnalata alle Forze di Polizia.
In ogni caso non bisogna aprire la porta a chi si presenta dicendo che è incaricato di effettuare il tampone se non è stato preventivamente richiesto.

Marianna Falese
Riproduzione Riservata

fonte immagine
Regione Lombardia Notizie

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