Papa Francesco: preghiamo insieme come fratelli
Stamattina nella Messa a Santa Marta, papa Francesco ha ricordato la Giornata di preghiera promossa dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana per chiedere al Signore la fine della pandemia del Covid-19. Nell’omelia, ha ricordato che ci sono altre pandemie che causano milioni di morti, come la pandemia della fame, la pandemia della guerra e dei bambini che non hanno accesso all’istruzione, e ha invitato a chiedere a Dio affinchè ci benedica e abbia pietà di noi.
Tutti siamo fratelli. San Francesco di Assisi diceva: “Tutti fratelli”. E per questo, uomini e donne di ogni confessione religiosa, oggi, ci uniamo nella preghiera e nella penitenza, per chiedere la grazia della guarigione da questa pandemia.
“Forse – nota il Papa – ci sarà qualcuno che dirà: ‘Questo è relativismo religioso e non si può fare’. Ma come non si può fare, pregare il Padre di tutti? Ognuno prega come sa, come può”, secondo la propria cultura. “Noi non stiamo pregando l’uno contro l’altro, questa tradizione religiosa contro questa, no! Siamo uniti tutti come esseri umani, come fratelli, pregando Dio, secondo la propria cultura, secondo la propria tradizione, secondo le proprie credenze, ma fratelli e pregando Dio, questo è l’importante! Fratelli, facendo digiuno, chiedendo perdono a Dio per i nostri peccati, perché il Signore abbia misericordia di noi, perché il Signore ci perdoni, perché il Signore fermi questa pandemia. Oggi è un giorno di fratellanza, guardando l’unico Padre, fratelli e paternità. Giorno di preghiera”.
Francesco Romano Risi © Riproduzione riservata.