Camerota Festival, pronte le Ebbanesis nello scrigno magico del teatro Kamaraton
Camerota Festival, pronte le Ebbanesis nello scrigno magico del teatro Kamaraton
Dopo Serenvivity, l’album nato dall’omonimo spettacolo, le Ebbanesis tornano dopo solo un anno con Transleit, una raccolta di dieci traduzioni in napoletano, con l’obiettivo di valorizzare un dialetto già di per sè riconosciuto in tutto il mondo. Si può parlare infatti di una vera e propria lingua che ha dato vita ad un prezioso repertorio musicale. La formula del duo resta immutata, con la rivisitazione di classici napoletani, swing e rock in versione “intima”, voce e chitarra, e in lingua partenopea. Le Ebbanesis arrivano nel cuore del Parco nazionale del Cilento, per prendere parte alla serata conclusiva del CamerotaFestival organizzato dall’associazione Musicale Culturale Zefiro che si terrà venerdì 21 agosto alle ore 21.30 nella splendida cornice del teatro Kamaraton di Camerota capoluogo. I cancelli, per permettere il regolare svolgimento dei controlli anti-covid, saranno aperti dalle ore 20.00 alle ore 21.15.
«Transleit raccoglie gli unici dieci brani tradotti finora. Per il disco non c’è stata una vera e propria selezione ma la scelta dei brani in generale è avvenuta in taluni casi per gioco, in altri per puro fato, in altri per il significato del brano in sè, in altri ancora grazie ai nostri gusti musicali che si somigliano sempre di più. Ridurre tutto a due voci e una chitarra è per entrambe una sfida, come nel caso della nostra personale versione di Bohemian Rhapsody che, grazie al suo successo inaspettato, è stata un po’ il motore che ci ha spinto all’idea di voler incidere il disco» raccontano Viviana e Serena. «Il napoletano – continuano le due musiciste – è una lingua quindi promuoverlo anche attraverso le traduzioni è una grande responsabilità per noi. E se lo facciamo è solo per il piacere di donare a quelle canzoni che amiamo un sapore partenopeo. È un esercizio che ci porta ad amare ancora di più la nostra città e la nostra cultura».