CISL FP di Salerno sul potenziamento delle unità speciali di continuità assistenziale nelle scuole
Grazie ad un accordo fatto fra i Direttori dei Distretti di Salerno e di Mercato San Severino, rispettivamente i dr. Pasquale Melillo e Rocco Basile per garantire la possibilità del personale docente e non di poter effettuare i test sierologici coadiuvati dal dr. Enzo Ragone del Distretto di Salerno, l’Asl Salerno, su sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, ha provveduto ad un potenziamento degli organici delle unità speciali di continuità assistenziale che ha visto il reclutamento di personale infermieristico al fine di rendere possibile il rientro in sicurezza di professori e addetti della scuola. Determinante è stata la piena disponibilità manifestata nell’immediato da parte del Responsabile della Associazione “Solidarietà” – Alfonso Sessa – sita in Via Generale Nastri in Lancusi di Fisciano che si è reso disponibile a creare una vera e propria isola per tutto il personale della Scuola per rendere possibile l’espletamento dei test attesa la rilevanza della problematica e rendere possibile la ripresa delle attività didattiche in piena sicurezza per operatori e studenti. Le USCA vanno istituite, ai sensi del DL 14 del 9 marzo u.s., presso una sede di continuità assistenziale già esistente e ne dev’essere costituita una ogni 50.000 abitanti – anche se le Regioni nelle loro linee guida lasciano margini di discrezionalità in considerazione delle differenze territoriali – e il loro compito è la gestione domiciliare – consulto telefonico, video consulto, visite domiciliari – dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Dovrebbero avere il compito di essere le sentinelle sul territorio per monitare i pazienti affetti da Covid. Nello specifico in assenza del coinvolgimento dei medici di base subentrano per effettuare i test sierologici a docenti e personale della scuola, pertanto hanno avuto un ulteriore carico di lavoro che ha necessitato dell’immediata scelta operata dal manager Iervolino di reclutare personale per rafforzare gli organici e poter garantire la ripresa delle attività educative in ogni plesso scolastico. “Purtroppo – afferma Pietro Antonacchio, Segretario Generale della CISL FP di Salerno – la mancata adesione alle linee di indirizzo che presupponeva in primis che i test venissero effettuati dai medici di famiglia ha costretto la ASL a doversi attrezzare e prevedere con un potenziamento degli organici nei servizi in cui si vedranno costretti a rivolgersi i docenti ed operatori della scuola residenti ed operanti nella città di Salerno. Sono il 40 per cento di tutto il personale della scuola e che purtroppo dovranno avvalersi della USCA di Mercato San Severino che per l’appunto ha sede presso la Associazione Solidarietà che ha dato massima disponibilità. Purtroppo appare evidente che analogo servizio sarebbe dovuto essere attivato anche per la città di Salerno ma allo stato sembrerebbe che il comune non abbia ancora trovato idonei locali. Speriamo che a Palazzo di Città riescano a trovare spazi attrezzabili prima che il Covid sparisca – conclude con rammarico Antonacchio.
Comunicato stampa