“Assenza Spettacolare”: I lavoratori dello spettacolo manifestano.
“L’assenza spettacolare”. Questa la parola d’ordine della manifestazione nazionale dei lavoratori dello spettacolo che si sta svolgendo in molte piazze d’Italia. Una protesta unitaria organizzata dai tre sindacati confederali di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. Una manifestazione contro le decisioni governative contenute nell’ultimo DPCM del Governo Conte.
Nonostante l’80% dei teatri fosse ancora chiuso a seguito delle restrizioni imposte che non consentono una ripresa remunerativa del settore, nonostante alcune sale cinematografiche più coraggiose avessero riaperto soffrendo comunque la mancanza di pubblico, la chiusura totale imposta dall’ultimo DPCM ha messo nuovamente in crisi il settore Spettacolo.
Un arresto delle attività che non è condiviso perché ingiustificato, con impegni economici affrontati e con la sicurezza certificata all’interno delle sale cinematografiche e dei Teatri . Il fine della manifestazione è un sostegno concreto al comparto spettacolo, a formulare proposte e garanzie per il futuro.
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Dal lockdown della scorsa primavera la situazione dei lavoratori dello spettacolo non è cambiata in maniera significativa e con il DPCM 24 ottobre è persino peggiorata con le chiusure di teatri, sale cinematografiche e scuole di danza.
L’articolo 9 della Costituzione italiana recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
Angelo Risi