Al Ruggi d’Aragona continua l’opera di stabilizzazione dei dipendenti
Prendiamo atto con piacere del percorso di ricognizione per l’individuazione e la stabilizzazione dei lavoratori che raggiungeranno i requisiti previsti dalla legge Madia al 31/12 /2021 e che all’inizio del prossimo anno avranno la trasformazione del contratto da tempo determinato in indeterminato e della intervenuta proroga semestrale per i lavoratori precari ed allineamento di tutti i contratti al 30 giugno 2022 – dichiara Della Porta Alfonso Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno – messo in campo efficacemente dal manager D’Amato. Siamo purtroppo costretti ad evidenziare lo stato di stallo che invece impera all’interno dell’ASL. Nonostante sia stata la promotrice e di indirizzo sulle dinamiche tendenti a mettere in tutela e garanzia degli operatori precari, oggi si sta caratterizzando tra l’immobilismo burocratico-amministrativo, mettendo a rischio numerosi lavoratori precari con grave rischio di attivare contenziosi insanabili e del tutto ingiustificati. Infatti nel mentre è stata la prima ASL ad attivare procedure che sono state poi copiate da tutte le altre aziende sanitarie della Campania e da tutta la nazione, ora è incapace di mettere in garanzia i lavoratori, precari a tempo determinato che hanno già acquisito il diritto alla stabilizzazione e addirittura quelli che attraverso l’utilizzo delle graduatorie potrebbero rimanere nel nostro territorio e non emigrare in altre regioni del Nord. Speriamo che a breve – conclude Pietro Antonacchio Capo Dipartimento Sanità Pubblica per la CISL FP di Salerno – ci sia una rapida evoluzione su quelle che sono le attuali criticità dell’ASL Salerno e che si riescano a mettere in campo strategie risolutive per uscire dallo stallo. Siamo fiduciosi che il manager Iervolino sarà capace di ristabilire continuità e certezza nella conduzione dell’azienda salernitana come finora dimostrato e a colmare i ritardi che si stanno determinando.
Comunicato stampa