8 marzo di guerra
L’8 marzo 2022 arriva in un momento molto particolare. Solo qualche giorno fa una giovane ragazza di Pontecagnano è stata uccisa dal suo ex fidanzato, Anna Borsa, di 30 anni, colpevole di avere semplicemente deciso di liberarsi da una relazione ossessiva, esasperata da gelosia e possessività di lui che diceva di amarla.
Due anni fa, proprio in questi giorni, iniziava in Italia il primo lockdown generale per combattere il Covid-19 e la conseguente emergenza sanitaria. Oggi grazie ai vaccini e al lavoro della donna, che ha una presenza predominante proprio nel settore sanitario, è possibile parlare di emergenza epidemiologica decisamente in miglioramento, che però va affrontata ora soprattutto dal punto di vista sociale ed economico.
Infine una guerra è alle porte dell’Europa, con quello che comporta l’uso delle armi nella risoluzione dei conflitti, cioè distruzione e morte, cosa inaccettabile se tutto questo poi ricade sulle popolazioni civili, su donne e bambini innocenti.
“Viviamo giorni di angoscia per quello che sta accadendo in Ucraina – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese – per una guerra che non avremmo mai voluto vedere e che speriamo trovi al più presto una soluzione sui tavoli della diplomazia. La guerra, scriveva Virginia Wolf, è un’impresa maschile a cui siamo estranee. Tutte le guerre infatti sono luoghi maschili che le donne sono costrette a subire, nei propri affetti, nel proprio corpo e nella propria dignità. Totale solidarietà quindi a tutte le nostre amiche ucraine.
Molte donne però sono costrette a subire violenza e umiliazione proprio qui a casa nostra, nel nostro paese civile, come ci ricorda la morte assurda di Anna Borsa. E noi non siamo in guerra, ma è il momento di dichiararla: contro disuguaglianze, discriminazioni, violenze. La parità di genere è uno degli obiettivi fondamentali dell’Unione Europea, dobbiamo lavorare per garantire a tutte le donne una parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso e sicuro e alla partecipazione nei processi decisionali politici ed economici.
Sicuramente abbiamo vinto una battaglia con la legge 162/2021, in vigore dal 3 dicembre scorso, che modifica il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna e favorisce la partecipazione femminile al mercato del lavoro riducendo le differenze sul piano retributivo e di crescita professionale tra i due generi attraverso la certificazione di parità. Una misura inserita anche nel PNRR, che tra l’altro individua la parità di genere come una delle tre priorità trasversali perseguite in tutte le missioni che compongono il Piano. L’intero Piano dovrà essere valutato in un’ottica di gender mainstreaming.
Ma la nostra guerra continua per ottenere una reale parità di genere e il mio abbraccio in questo 8 marzo 2022 va in particolare a ogni singola donna lasciata sola. Come uomo delle istituzioni mi impegno a garantire pari diritti e pari dignità fra donna e uomo, mi impegno a promuovere e tutelare il cambiamento culturale necessario contro ogni forma di discriminazione, di stereotipo e di violenza. Siano questi obiettivi prioritari per tutti noi, se davvero vogliamo considerarci una società civile e sia questa l’unica guerra che vogliamo portare avanti e vincere.”
Aggiunge la Consigliera provinciale delegata alle Pari Opportunità e Politiche Sociali Filomena Rosamilia. “È drammaticamente inaccettabile il numero dei femminicidi in Italia: già 6 le vittime in questi primi tre mesi del 2022 e l’ultima qualche giorno fa nella nostra provincia, Anna Borsa, una giovane donna di Pontecagnano vittima dell’ennesimo fatto di sangue consumato “per il troppo amore”.
La donna va amata, rispettata, protetta e difesa sempre. Perché essere donna, come dice Oriana Fallaci, è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
E poi c’è la guerra in Ucraina che sta tenendo il mondo col fiato sospeso e sta mietendo vittime innocenti. Padri e figli grandi in battaglia, madri e figli piccoli in fuga per la salvezza. Ogni guerra va condannata perché non esiste una guerra giusta. È nostro dovere infatti lasciare ai nostri figli un futuro migliore.”
Domani 8 marzo alle ore 17,00 a Palazzo Sant’Agostino, saranno presenti sia il Presidente della Provincia Michele Strianese che la Consigliera delegata alle Pari Opportunità Filomena Rosamilia che insieme alla Consigliera di parità Anna Petrone porteranno un saluto istituzionale alla manifestazione “Donne ma non solo” ospitata dall’Ente nel Salone Bottiglieri.
Comunicato stampa