Un omaggio alla musica, al solstizio d’estate e ai …cittadini salernitani
Un omaggio alla musica, al solstizio d’estate e ai …cittadini salernitani.
Sono queste le finalità della Festa della Musica 2023 – nota anche come World Music Day e proposta in più di 120 nazioni – organizzata dal Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, che mercoledì 21 giugno, a partire dalle 11.30 del mattino e fino allo scoccare della mezzanotte, proporrà una serie di appuntamenti musicali che vedranno alternarsi musicisti, docenti, allievi e cori della massima Istituzione musicale cittadina.
Il programma dell’intera giornata è stato presentato questa mattina, presso i locali dell’Associazione “La Tenda – Centro di Solidarietà OdV” in via Fieravecchia a Salerno.
“Abbiamo organizzato una giornata dedicata alla musica con un programma che può accontentare tutti i gusti – ha sottolineato Fulvio Maffia, direttore del Conservatorio “Martucci” – proponendo una sintesi di quella che è l’intera offerta formativa del nostro Conservatorio. Abbiamo sperimentato già l’anno scorso questo evento ed ha ottenuto un riscontro di critico e di pubblica notevoli. Quest’anno il programma è stato ulteriormente arricchito. Ci auguriamo di vedere una spiaggia di Santa Teresa piena di gente, per godersi uno spettacolo musicale che spazierà dalla classica, al jazz al pop”.
“Il Conservatorio ha inteso donare ai cittadini salernitani una giornata di grande emozioni – ha aggiunto l’avv. Luciano Provenza, presidente del “Martucci” – ed è questa la direzione che questa Istituzione proverà seguire nei prossimi anni. Il Conservatorio deve aprirsi sempre più all’esterno per abbracciare tutte le fasce della popolazioni, in particolare quella giovanile. La musica ha una funzione aggregativa e libera l’anima da tante tensioni negative”.
La Festa della Musica 2023 si aprirà alle 11.30 con il concerto Mater Countries, che vedrà esibirsi una parte degli studenti stranieri ospite presso il conservatorio salernitano.
“Il ‘Martucci’ attualmente ospita 24 studenti stranieri – ha annunciato Ernesto Pulignano, docente del Conservatorio e Coordinatore delle Relazioni Internazionali – la maggior parte arriva dalla Cina, ma molti arrivano anche dalla Turchia e dalla Norvegia. Il nostro è uno degli Uffici di Relazioni Internazionali più attivi, dinamici e importanti d’Italia, sia per quantità di fondi ricevuti, sia per quantità di mobilità, principalmente in uscita, e questo risultato è merito agli accordi stipulati con circa ottanta istituzioni straniere, ma anche con enti di produzione, come accaduto negli ultimi tempi, con il teatro di Tirana (Albania), dove i nostri studenti hanno potuto svolgere un’importante attività di tirocinio”.
Comunicato Stampa