Cristian Greco: vi racconto il mio amore per la scrittura
Lo scrittore ci parla del suo prossimo libro
Oggi sono in compagnia di uno scrittore fresco e dinamico, si tratta del 25enne Cristian Greco. Nonostante la giovane età, Cristian ha già all’attivo la pubblicazione di ben 4 libri, di diversi generi letterari: poesie, romanzi, gialli e fantasy. L’artista non si fa mancare nulla, la prossima uscita è in programma per il 2024 e si tratta di un libro per bambini intitolato FILIAPOLIS, edito Rossini Editore. Mi ha preannunciato, che la parte del lavoro che lo appassiona di più è il processo creativo, il riuscire a dare vita a qualcosa di nuovo, perché è proprio attraverso la scrittura che l’autore riesce a emergere nell’espressione più profonda di sé. Continuate la lettura per scoprire cosa si cela dietro il mondo creativo di Cristian e naturalmente per avere qualche anticipazione sul suo nuovo libro.
Salve Cristian, grazie per essere con noi. Partiamo subito con la prima domanda: quando è nato l’amore per la scrittura? E qual è stato il primo libro che ha scritto? Paradossalmente il mio amore per la scrittura nacque prima di quello per la lettura. Questo perché sentivo il desiderio di condividere la mia vita e le mie esperienze sotto forma di arte scritta. Ho iniziato con piccoli racconti e, nel 2018, pubblicai il mio primo libro intitolato “La storia di come la distanza ha perso”. Tuttavia, mi resi conto di essere ancora molto acerbo nella scrittura e nell’espressione dei miei pensieri, quindi decisi di ritirarlo dal mercato per cercare di migliorare le mie abilità.
Preferisce scrivere con l’ausilio di carta e penna oppure è uno scrittore da pc e tastiera? A proposito, cosa ne pensa del digitale lei è favorevole oppure no all’avvento degli ebook? Mi piace annotare le idee per i prossimi libri o prendere appunti sui nuovi personaggi nelle note del telefono, ma quando mi trovo di fronte al computer, do il meglio di me. Mi lascio trascinare dalla storia, immaginando già il finale. Di solito, inizio scrivendo il primo capitolo e, per l’appunto, l’ultimo.
Sono favorevole al digitale perché ha permesso ai più giovani di avvicinarsi al mondo della lettura e della scrittura. Non credo che snaturi l’essenza del mondo letterario, come molti pensano.
E invece, da dove nasce l’idea di scrivere un libro per bambini? Vuole raccontare la trama ai nostri lettori e spiegare perchè ha scelto proprio il titolo FILIAPOLIS? Il mio progetto letterario prevede di scrivere almeno un’opera per ogni genere, ad eccezione dell’autobiografico, poiché inserisco molto di me stesso in ogni libro e sarebbe una ripetizione.
FILIAPOLIS nasce dalla mia volontà di confrontarmi anche con i bambini, portando il mio lavoro nelle scuole. L’intento è far conoscere ai più piccoli i valori dell’amicizia, della collaborazione e del duro lavoro, introducendoli nel mondo affascinante delle api. All’interno dell’opera, troverete disegni in bianco e nero che permetteranno ai bambini di esprimere la propria creatività attraverso i colori.
La trama:
Nel magico regno di “Filiapolis”, mondo popolato da api laboriose, Denise, è un’ape scansafatiche che non ha voglia di lavorare che preferisce fare scherzi alle sue compagne. Ma un giorno, uno scherzo di troppo, la porta ad essere allontanata dall’alveare, dove incontrerà due nuove amiche: una farfalla ed una coccinella. Durante le sue avventure, Denise imparerà l’importanza dell’amicizia, della famiglia, del duro lavoro e della diversità. Tornando all’alveare, riuscirà a salvare la sua dimora dall’attacco di terribili calabroni, dimostrando il valore dell’unità e dell’armonia nella comunità delle api.
Cosa non deve mai mancare secondo lei in un buon libro per bambini? E quali emozioni vuole suscitare nei suoi piccoli lettori? Un buon libro per bambini, secondo me, deve possedere una storia coinvolgente, personaggi ben sviluppati, un linguaggio adatto alla loro età, valori positivi, illustrazioni accattivanti e un messaggio che possa aiutare la loro crescita.
Prima di salutarci ci dica, qual era il suo libro del cuore da bambino? FILIAPOLIS sarebbe piaciuto al piccolo Cristian? Da bambino non leggevo molto. Quando ricevevo un libro come regalo per Natale o per altre festività, ero triste perché avrei preferito un giocattolo. Era mio fratello ad amare i libri, e fu proprio lui a spingermi verso la lettura, facendomi iniziare con i fumetti. Il mio preferito era Paperinik, il primo fumetto che abbia letto per intero. Il Cristian bambino colorerebbe prima le immagini di Filiapolis e poi, se avesse voglia, leggerebbe la storia. Con la giusta concentrazione, però, l’avrebbe amato, perché era proprio come la protagonista Denise.
Se Cristian Greco e la sua nuova creatura letteraria vi hanno incuriosito, non vi resta che attendere l’uscita di FILIAPOLIS. A presto readers!
Di Michaela Alfano
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