Intervista di fine anno alla ballerina Graziana Marici
La ballerina paternese si racconta
Oggi sono in compagnia di una bravissima artista: la ballerina Graziana Marici originaria di Paternò, che attualmente vive a Milano, dove insegna la disciplina. Sebbene la giovane età, 28 anni, la talentuosa Graziana ha calcato alcuni tra i palchi più famosi e rilevanti, ossia quelli di: X-Factor 2019/2021, Eurovision Song Contest 2022, Teatro Manzoni (Milano) e San Siro, dove ha danzando per: Mara Sattei, Laura Pausini, Sangiovanni, Elettra Lamborghini, Roshelle, Diodato e ancora Huawei, Rai2 e Rai1 per Cattelan. Come in tutti i campi lavorativi scelti seguendo il proprio cuore, quello di Graziana per la danza è iniziato prima di tutto come una grande e travolgente passione, che poi si è trasformata in qualcosa di solido e concreto, ma sarà lei stessa a raccontarcelo. Continuate la lettura per leggere l’intervista di fine anno.
Benvenuta Graziana, la ringrazio per aver accettato il mio invito. Conosciamola meglio: quando ha deciso che voleva fare la ballerina? La cosa più bella che le ha insegnato il suo mestiere? Il mio percorso con la danza è iniziato a 7 anni a Paternó nel mio paesino di origine, grazie a mia nonna materna che ha suggerito a mia madre di iscrivermi a danza. Passavo buona parte del pomeriggio da lei a imitare le ballerine di danza classica su rete 4. Ho iniziato studiando danza classica, poi negli anni modern, contemporaneo e hip hop. A 17 anni affiancavo il mio maestro, a 19 insegnavo nelle scuole e ballavo in giro per le piazze con una compagnia di danza siciliana. Fino a questa parte, è stata esperienza. Il vero percorso professionale è iniziato a 22 anni, dopo aver fatto un’audizione per un’accademia di danze urbane a Milano, portando a termine i tre anni di studio, ottenendo il diploma e facendo le prime esperienze televisive.
Il percorso da intraprendere per diventare una ballerina? E le caratteristiche che secondo lei non dovrebbero mancare a chi vuole fare questo mestiere? Direi che la cosa più bella che mi ha insegnato il mio mestiere è avere il coraggio di esprimersi, mettersi in gioco e avere la forza di cambiare e ricominciare quando è necessario. Non si arriva mai, ma la danza ti consente di alimentare l’audacia anche nella vita di tutti i giorni. Al di là dei requisiti e del talento, La caratteristica più importante per me è l’ossessione. Se ballare ti è necessario, allora troverai la tua strada, la tua dimensione. Non ho dei modelli eterni a cui mi ispiro, ma ci sono tanti ballerini là fuori, che stimo e da cui imparo sempre qualcosa di nuovo su di me.
Cosa direbbe la “bambina Graziana” della ballerina che è diventata oggi? Invece, cosa consiglierebbe a chi vorrebbe avvicinarsi a questo mondo? La me bambina era abituata a sognare talmente in piccolo e ad emozionarsi per così poco che la mia vita adesso le sembrerebbe surreale. Sono certa che sarebbe fiera di me. A chi si avvicina a questo mondo consiglio di studiare, studiare, studiare senza la pretesa di diventare qualcuno. È il modo migliore di affrontare il percorso e restare vigili alle occasioni della vita.
Il palco che l’ha emozionata di più? E l’artista con cui si è trovata più in sintonia? Il palco che mi ha fatto emozionare di più è difficile da scegliere, perché io sono cambiata nel tempo. Il primo Opening di Xfactor13 al Mediolanum Forum Milano, mi tremavano le gambe, non avevo mai visto così tanta gente, ero paralizzata. Finita l’esibizione sono rimasta in posa guardando un punto a caso tra la folla e mi sono detta: sta succedendo veramente? L’ultimo il più recente: lo Stadio Sansiro, Milano. Con Mara Sattei abbiamo aperto per 4 date consecutive il concerto dei Coldplay. Stavolta “sta succedendo davvero” me lo sono detta prima di salire sul palco. È una consapevolezza diversa ma l’adrenalina è sempre la stessa. Con gli artisti in generale mi sono sempre trovata bene ma la mia preferita resta la scoperta di questa estate: Mara Sattei. È piena di talento e zero grilli per la testa. Tanta stima.
Progetti per il prossimo anno? Quello che desidera per se stessa: ha un sogno nel cassetto? Grazie di essere stata con noi. Ho già scritto la mia lista per gli obiettivi di quest’anno ma sono così scaramantica che preferisco non dire niente e fare. Di sicuro tra questi c’è come obiettivo quello di raggiungere la versione migliore di me e studiare all’estero. Grazie mille e auguroni!
Auguriamo a Graziana di realizzare tutti i suoi sogni e di raggiungere i suoi obiettivi. A voi, invece, facciamo i nostri migliore auguri, per uno splendido fine anno e un buon inizio 2024. A presto readers!
Di Michaela Alfano
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