La regista di “Barbie” è la donna dell’anno
fonte Gotceleb.com
Greta Gerwig incoronata donna dell’anno dal Time
La statunitense Greta Gerwig, attrice, sceneggiatrice nonché regista del film evento “Barbie”, alla conquista del panorama cinematografico, ma c’è molto di più. È stata proclamata “Donna dell’anno” dalla rivista “Time”, uno dei più celebri e autorevoli magazine del mondo, che le ha dedicato la copertina. Il settimanale ha condiviso sui propri account social l’immagine della Gerwig in posa e in bianco e nero, corredata da una descrizione: “Greta Gerwig è una delle nostre donne dell’anno.
In una nuova intervista, riflette sul grande anno di Barbie e rivela di più sul suo prossimo progetto: adattare “Le cronache di Narnia”.
“So che la cosa giusta, comunque per me, è continuare a fare film” dice Gerwig. “Qualunque cosa accada, buona o cattiva, devi andare avanti”.
dall’account Instagram del “Time”
Tra i molteplici commenti spunta quello della pagina ufficiale di “Barbie” che scrive: “Congratulazioni, Greta”.
Come anticipato dalla rivista, la regista è attualmente impegnata con l’adattamento prodotto da Netflix de “Le cronache di Narnia”, la serie di romanzi high fantasy nati dalla penna dello scrittore inglese Clive Staples Lewis. Entusiasta della nuova concezione ha dichiarato: “Voglio che sia qualcosa di magico” e ha poi confidato di aver iniziato ad abbozzare la sceneggiatura, prima di cominciare a lavorare al film dedicato alla bambola più amata del mondo: Barbie.
Greta Gerwig è sicuramente un modello da seguire, di creatività, passione e ispirazione, in un mondo che combatte per diventare sempre più femminile e inclusivo, dove le donne possono avere successo tanto quanto gli uomini in un settore come quello cinematografico, non solo come attrici, ma anche dietro la macchina da presa o ancora come ideatrici e scrittrici delle sceneggiature di un film. Facciamo i complimenti alla talentuosa Gerwig, auspicando altrettanto successo per le registe e sceneggiatrici di tutto il mondo. Concordate con la scelta del “Time”? A presto readers!
Di Michaela Alfano
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