Teggiano, celebrazioni in onore di Giovanni Paolo II
Sarà Mons. Giuseppe Liberto, direttore musicale emerito della Pontificia Cappella Sistina, a presiedere domani sera alle 19,15 nella chiesa di San Marco a Teggiano , la celebrazione eucaristica di preparazione alla festa di San Giovanni Paolo II.
A mons. Liberto è stata affidata dai Parroci Don Cono di Gruccio e Don Vincenzo Gallo, la giornata della testimonianza assegnata a coloro che hanno avuto non solo una conoscenza del Papa Santo ma vi hanno collaborato così da poter testimoniare fatti ed accadimenti vissuti in prima persona.
Mons. Liberto certamente è uno di questi. Liberto le sue benemerenze se le è guadagnate sul campo delle grandi liturgie di massa, rivelandosi abile trascinatore di cori di popolo. Papa Karol Wojtyla ha potuto saggiarne le doti tre volte, in Sicilia, in altrettanti suoi viaggi: a Mazara del Vallo, Siracusa e Palermo, in messe da stadio o celebrate su spianate aperte fronte mare. L’ha così apprezzato che l’ha chiamato a Roma nel novembre 1996 a dirigere i canti della messa in San Pietro per il suo 50.mo di sacerdozio, cinque mesi dopo lo mise a capo della Cappella Sistina era il 29 maggio 1997 quando Mons. Liberto ne assunse la direzione conservata anche dopo la morte del Pontefice sino al 2010.
Incarico eccezionale. Giuseppe Liberto saliva sul podio che per un secolo era stato occupato da due celeberrimi Maestri: Lorenzo Perosi, dal 1898 al 1956, e Domenico Bartolucci dal 1956 al 1997.
Sono milioni le persone nel mondo che, durante le principali solennità religiose, seguono, attraverso la televisione e la radio, le celebrazioni del Papa nella basilica di San Pietro. E sono milioni, quindi, le persone che ascoltano e apprezzano i canti che accompagnano quelle cerimonie, eseguiti dal coro più antico che si conosca, la “Cappella Sistina”.
Il nome, mitico, richiama subito alla mente quella particolare chiesa all’interno del Vaticano, dove, da secoli, i Cardinali si radunano per nominare un nuovo Papa.
Ma in quella cappella è anche cresciuta la “Schola Cantorum” del Papa, quel coro che da secoli esegue tutte le parti musicali nelle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice.
Subito dopo la sua elezione, Sisto V fece costruire, all’interno dei Palazzi Vaticani, una cappella, riservata alle celebrazioni liturgiche papali. E stabilì che le parti musicali delle celebrazioni fossero eseguite sempre e solo dalla stessa “Schola cantorum” che prese il nome dal fondatore: “Cappella Sistina”.
Numerosi gli spartiti di musica da Mons. Liberto composti in questi anni, in cui si sono verificati diversi avvenimenti religiosi straordinari. Beatificazioni di figure come Padre Pio e Madre Teresa, il Grande Giubileo del 2000, solo per citarne alcuni.
Tra essi, anche la Missa Pie Iesu Domine composta ed eseguita per i funerali di Giovanni Paolo II. Una musica che fu ascoltata con grande commozione dalla enorme folla presente in Piazza San Pietro e da oltre tre miliardi di persone collegate via radio e televisione.
Le celebrazioni si concluderanno il giorno 22 con la processione prevista per le ore 17,45 e la Santa Messa Pontificale del nostro Vescovo Mons. Antonio De Luca.
Comunicato stampa.