Editoriale del direttore, No alla violenza, non solo il 25 novembre
L’ editoriale del direttore
La violenza nasce anche da una società indifferente
La genesi di ogni forma di violenza nasce dall’io malato, ma anche dalla società.
No alla violenza, non solo il 25 novembre. No alla violenza non solo fisica, ma psicologica. No alla violenza non solo sulle donne, ma su tutte le creature viventi.
Violenza non è solo femminicidio. Il femminicidio è una conseguenza di mentalità retrograde e deviate che la società spesso non combatte, ma tollera con indifferenza, o peggio accompagna.
Esiste la tortura fisica, ma anche psicologica.
Partiamo dalla mancanza di sensibilità.
Gli uomini o le donne che maltrattano psicologicamente, trascurano o che tradiscono i compagni, mancano di affettività, intelligenza emotiva, fantasia, inventiva e sana, libera e matura sessualità.
E non scrive una moralista perché ammetto e non giudico assolutamente la coppia aperta, se condivisa. Diversamente critico la mancanza di sensibilità, verità, rispetto e maturità.
La libertà in ogni campo è reciproca e se si vuole essere liberi sessualmente, ad esempio, o si trova il partner simile, o masochista, o si rimane single.
E si parte solitamente da qui.
Qualcuno nella coppia si sente padrone dell’altro e/o libero di fare quello che vuole senza minimamente considerare chi ha al proprio fianco.
Questa è la genesi di ogni forma di violenza,
Quante volte si sentono frasi vergognose che sono quasi sempre “tollerate” come normalità.
Violenza è sentire da certi uomini, ma anche donne, espressioni volgari come: “Sono in cerca di carne fresca”, “Non voglio una minestra riscaldata” ed altre “preziosità” di questo genere. Chi si esprime in questo modo, mostra bassezza morale e mancanza di considerazione verso l’essere umano.
Noia e abitudine sono processi propri di chi ha poca inventiva, molto tempo libero, devianza ed immaturità mentale ed emotiva.
Il problema di chi commette violenza nasce da alcune di queste caratteristiche, da una mancanza di lavoro su di sè e da una società fondata sull’individualismo sfrenato e sull’indifferenza verso un “prossimo non vicino”.
La violenza è spesso nella famiglia, ma nasce dalla società.
La violenza si combatte ogni giorno e non solo con messaggi, ma con esempi concreti, con iniziative, non solo annuali, che possano dare vita ad un mondo migliore.
Per tutti.
Il Direttore Biagina Grippo
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