Esercitazione di sicurezza per i caschi blu italiani in Libano

COMBINEX 3 libano

Shama (Libano).  I militari italiani che operano sotto egida delle Nazioni Unite hanno concluso un’esercitazione denominata “COMBINEX 2017” finalizzata a testare le procedure che regolano la sicurezza della Base UN P 1-26 di Al Mansouri e l’evacuazione medica di feriti. L’esercitazione ha coinvolto tutto il personale della Task Force “ITALBATT” su base Reggimento Genova Cavalleria (4°). La pianificazione e la condotta sono state realizzate in coordinamento con il Comando UNIFIL – Sector West  a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, con l’obiettivo di assicurare un elevato livello di preparazione degli assetti operativi e del Posto Comando della Task Force nel caso di gravi eventi come esplosioni o incendi  nell’ambito di una eventuale ripresa delle ostilità nel Libano del sud.

COMBINEX 4 libano

Il complesso scenario adottato per l’esercitazione ha permesso di impiegare tutti gli assetti operativi dedicati alle situazioni di estrema emergenza: squadre di pronto soccorso (Mobile Medical Teams), squadre antincendio (Fire Fighting Teams), la riserva di Task Force (Battalion Mobile Reserve) e la squadra per la ricerca di esplosivi (EOD/IEDD Team). L’esercitazione ha consentito di mettere in pratica anche le procedure che consentirebbero di accogliere la popolazione civile nel caso fosse  colpita da gravi emergenze e pertanto risultasse necessario fornire sostegno sanitario e protezione.

L’esercitazione, che ha visto anche il coinvolgimento del plotone serbo incaricato di garantire la Force Protection della Base, ha avuto un esito molto positivo ed ha confermato il livello di prontezza e capacità di risposta chiesti dalla missione.

Comunicato Stampa

 

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