Attentati in Francia, lettera aperta del Maestro Caputo da Bordeaux: “Svegliamoci”
Dopo gli attentati in Francia, lettera aperta di Salvatore Caputo, originario di Policastro Bussentino, musicista e direttore di coro, attualmente all’Opera nazionale di Bordeaux.
Ha lavorato al Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Municipal di Santiago di Cile, Teatro Colòn di Buenos Aires e teatri in tutti il mondo in Paesi come USA, Russia, Giappone, Messico, Spagna, Egitto, Oman e Cina.
Lettera aperta :
Cari amici di Trekking TV, Vi scrivo dalla Francia, profondamente colpita nella sua capitale dal terrorismo islamico. La sensazione che abbiamo qui è di profonda rabbia. Non tutti accettano l’idea che siamo entrati ed ormai da anni in guerra. Una guerra di civiltà. Non possiamo accettare di vivere nella paura, nel dubbio, nell’accettare passivamente di cambiare le nostre abitudini. Abbiamo incominciato a perdere quando abbiamo rinunciato alle nostre radici , che sono platonico-cristiane. Dobbiamo recuperare i nostri simboli , la nostra cultura occidentale. Non esiste un Islam moderato. Se esiste , dove sono le dichiarazioni degli Iman moderati contro chi uccide in nome di Allah? C’è bisogno di un nuovo piano Marshall per l’Europa guidato da un leader alla Churchill. Aborrisco i commenti degli intellettuali europei di sinistra che vogliono aprire indiscriminatamente le nostre frontiere a tutti. Apro le mie frontiere a chi sa vivere con le nostre regole, con la nostra religione, senza veli , senza volerci imporre le loro tradizioni barbariche e medioevali. Reagiamo adesso e subito mentre siamo ancora in tempo. Non voglio per i miei figli un futuro dove dovranno indossare un velo o farsi crescere la barba. Svegliamoci.