Blitz della Guardia costiera a Palinuro: Dieci stabilimenti sanzionati per un totale di 15mila euro
In un lido il bagnino flirtava con una ragazza sul pattino da salvataggio, in un altro serviva ai tavoli del bar. In uno stabilimento, invece, non era nemmeno prevista la sua postazione.
Una decina gli stabilimenti multati negli ultimi giorni nel basso Cilento dai militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Palinuro, diretti dal tenente di vascello Giovanni Paolo Arcangeli.
Le sanzioni, per un totale di circa 15mila euro, hanno interessato numerosi stabilimenti di Palinuro e Marina di Camerota. Le inadempienze più frequenti riguardano il mancato rispetto dell’ordinanza emanata dal capo del circondario marittimo in materia di sicurezza sulle spiagge: numerosi stabilimenti balneari sono stati trovati sprovvisti di imbarcazioni di salvataggio, di salvagenti, di bombole di ossigeno, di gavitelli in mare e di cassette di pronto soccorso. Per ogni mancanza sono fioccate multe salatissime di 1032 euro ciascuna. Ma in alcune strutture i militari hanno trovato addirittura il bagnino di salvataggio che amoreggiava con una turista o che, come in un caso, addirittura era assente.
“Si tratta di violazioni molto gravi – ha spiegato il tenente di vascello Arcangeli – i bagnini devono stare sempre nella loro postazione. Basta un attimo per perdere di vista i bagnanti e non rendersi conto che qualcuno potrebbe avere bisogno dell’intervento del bagnino. Molte volte il tempismo è fondamentale per salvare la vita di chi si sente male”. Il bagnino, contrariamente a quanto accertato in alcuni lidi,
“dovrebbe essere sempre in postazione sopraelevata – spiega il comandante – indossare una maglietta con la scritta “salvataggio”, avere il fischietto, il binocolo, un paio di pinne e tenere sempre in prossimità della battigia 200 metri di cavo di salvataggio e un pattino”. Naturalmente i controlli della Guardia costiera, coordinati a livello provinciale dal capitano di vascello Gaetano Angora, continueranno senza sosta per l’intera stagione turistica.
Vincenzo Rubano
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