Morigerati: Avvistata coppia di lontre nell’Oasi WWF delle Grotte del Bussento
Un avvistamento raro e tanto atteso quello immortalato in un video e postato su Facebook da un abitante di Morigerati. Una coppia di lontre è stata ripresa in pieno giorno nell’Oasi WWF delle Grotte del Bussento di Morigerati, nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Nelle immagini di Giovanni Pellegrino si intravedono i due esemplari giocare e nascondersi tra la vegetazione. Della presenza delle lontre nell’oasi di Morigerati si ha certezza da sempre; le tracce del suo passaggio sono ben visibili sebbene sia sempre più raro incontrare il mammifero, fra l’altro ad alto rischio estinzione. L’Oasi di Morigerati si estende per 607 ettari ed è tra le Oasi Wwf più importanti d’Italia grazie anche al suo particolare fenomeno carsico. Il fiume Bussento, dopo un percorso sotterraneo di cinque chilometri – si inabissa nei pressi di Caselle in Pittari – riaffiora a Morigerati creando cascate e paesaggi incantevoli. Nelle acque del fiume è possibile incontrare trote, il granchio e il gambero di fiume, quest’ultimo fotografato nei giorni scorsi da una delle guide che gestisce il sito naturalistico. La notizia in pochi giorni è balzata anche su Ansa.it che ha sottolineato che dei circa 600 esemplari stimati in Italia sono le Oasi di Persano e delle Grotte del Bussento di Morigerati i siti dove è più facile osservarle. Il sito naturalistico è gestito dalla società Morgete composta da sole donne, che hanno deciso di restare nel comune di Morigerati per tutelare e valorizzare l’Oasi e conservare la biodiversità attraverso educazione, formazione e iniziative sul territorio. «E’ emozionante vederle. Conferma ciò che noi già sapevamo, perché le loro tracce sono visibili da sempre. Conferma anche che il nostro è un territorio sano e sicuro – spiega Demetria Barra, guida dell’Oasi e anima del sito – perché la lontra ama nascondersi nella vegetazione e vivere in luoghi ‘protetti’». Demetria sin dall’inizio ha dato tutta se stessa per il sito. Con un gruppo di giovani di Morigerati ha fatto uno sciopero della fame per poter vedere realizzata l’Oasi Wwf. «Lavoro qui da quando è nata vent’anni fa e mi era capitato di vederne una più o meno cinque anni fa – conclude – Mi attraversò la strada, era una piovosa e buia giornata di dicembre. E’ un esemplare fantastico».
Comunicato Stampa