Santa Marina: salvate oltre 100 case dalla demolizione
Il sindaco Fortunato denuncia l’ex soprintendente Miccio e il funzionario Mola.
Dopo 4 anni di contenzioso tra Comune di Santa Marina e Soprintendenza,che ha bloccato i lavori di messa in sicurezza della strada sita in località Fratte-Castello, perchè ritenuta area sottoposta a vincolo paesaggistico, si è giunti finalmente ad una svolta definitiva.
Oltre alla strada erano stati messi in discussione più di un centinaio di fabbricati, ubicati in prossimità, tutti con regolari autorizzazioni rilasciate dal Comune, di cui addirittura uno sequestrato, nonostante esso non rientrasse nella zona vincolata, come dimostrato in seguito dall’Ufficio Tecnico del Comune e dall’Istituto Geografico Militare.
Il Tar prima e la Procura in seguito, hanno ritenuto corrette le motivazioni addotte dal Comune di Santa Marina, circa la legittimità delle costruzioni prossime all’area della “discordia”, tant’è che lo scorso 11 agosto, il decreto del 1966 è stato integrato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.185/2015, con relativa planimetria che dimostra, con sentenza del Consiglio di Stato, che la zona in questione non è di pubblico interesse.
L’amministrazione comunale si dichiara pronta ad intraprendere un’azione legale.
Genny Gerbase
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