Chiusura punti nascita Polla e Sapri : Cittadini Attivi Provincia di Salerno scrive al Governatore De Luca e al Ministro Grillo
Nelle ultime settimane si è costituito un gruppo territoriale provinciale denominato “Cittadini Attivi Provincia di Salerno”, che nel pieno rispetto delle leggi vigenti, mira ad occuparsi delle problematiche comuni e sparse sul territorio salernitano: sanità, istruzione, ambiente, turismo e viabilità. La prima problematica che non avremmo mai voluto trattare e della quale riteniamo di doverci occupare tratta della chiusura dei punti nascita del presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla e del presidio ospedaliero “Dell’ Immacolata” di Sapri.
Vista l’imminenza della chiusura dei punti nascita fissata al 31-12-2018, abbiamo ritenuto opportuno accantonare gli obiettivi sui quali eravamo già impegnati per approfondire in maniera analitica il provvedimento emesso raccogliendo informazioni e dati al fine di produrre una richiesta indirizzata al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, affinché si adoperi nell’attuazione della sospensione del provvedimento di chiusura dei punti nascita su citati e al Ministro della Salute Giulia Grillo per sensibilizzare gli organi istituzionali al grave disagio che si verrebbe a creare con la chiusura dei punti nascita e perché il Ministro solleciti il governatore della Campania ad assumere provvedimenti urgenti in merito.
Il provvedimento adottato ha visto manifestare centinaia di persone sull’intera provincia ed è nostra intenzione rafforzare la richiesta che segue attraverso una raccolta firme sull’intero territorio per dare vita ad una petizione che sarà successivamente inviata alla Regione Campania e al Ministro della Salute.
Cittadini Attivi Provincia di Salerno
COMUNICATO STAMPA
ecco la lettera inviata via pec sia al Governatore De Luca che al Ministro della Salute
AL COMMISSARIO AD ACTA REGIONE CAMPANIA
AL MINISTRO DELLA SALUTE
Oggetto: Richiesta al Commissario ad Acta Regione Campania di attuare la sospensione dell’efficacia del provvedimento di chiusura dei punti nascita del presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla e del presidio ospedaliero “Dell’Immacolata” di Sapri e al Ministro della Salute di sollecitare la Regione Campania ad adottare tutte le misure possibili per il ripristino dell’attività dei suindicati punti nascita.
I sottoscritti, cittadini residenti nei Comuni della Provincia di Salerno (come da elenco allegato),
PREMESSO
– che con il Decreto Commissariale n. 33 del 17 Maggio 2016 è stato approvato il documento denominato “Piano regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del DM 70/2015”;
– che tale decreto commissariale stabilisce che negli Ospedali di base sede di pronto soccorso può essere prevista la disciplina di Ostetricia e Ginecologia nel rispetto dei requisiti previsti o in deroga;
che nella Regione sono presenti ancora punti nascita pubblici con meno di 500 parti nell’anno e che per tale settore di intervento viene programmato un percorso tendente a realizzare entro il 31.12.2018 una rete di offerta costituita da punti parto che assicurano almeno 1.000 parti/anno fatte salve specifiche deroghe e che le chiusure già intervenute e quelle programmate determineranno un migliore afflusso nelle restanti strutture, motivo per cui il percorso nel pubblico non potrà che avere un carattere graduale partendo, salvo le deroghe relative a zone difficilmente accessibili , dal limite inferiore dei 500 parti;
– che sono previste le seguenti deroghe, soggette a verifica secondo quanto previsto dal DM del 11.11.2015 e dalle successive indicazioni pervenute dal Ministero della Salute, ovvero nella provincia di Salerno è prevista la deroga per il mantenimento dei punti nascita di Sapri (310 parti nel 2015) e Vallo della Lucania (306 parti nel 2015), per le difficoltà oggettive di collegamento che offrono tempi di percorrenza molto lunghi;
– che la Tabella 26 – Programmazione dei Punti Nascita indica tra PdN Pubblici in deroga l’Osp. Immacolata Sapri e l’Osp. S. Luca-Vallo Della Lucania e tra i PdN Privati Accreditati la CdC Malzoni-Agropoli;
che nella Tabella 52 – Strutture di Ricovero con N. Parti/Anno < 500 (Anno 2015) il decreto commissariale indica in riferimento all’ AREA di Salerno, la richiesta di deroga per l’ Ospedale di Polla con numero parti 373 nel 2015, per il P.O. di Sapri con numero parti 310 nel 2015 , per il P.O. di Vallo della Lucania con numero parti 306 nel 2015 aggiungendo che per questi punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui e in condizioni oro-geografiche difficili, la Regione richiederà al Comitato Percorso Nascita Nazionale di mantenere in attività tali strutture in deroga a quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, nel rispetto di quanto disposto dal DM 11.11.2015;
PRESO ATTO
– che l’A.S.L. di Salerno con l’ Atto aziendale pubblicato sul BURC n. 5 del 16 gennaio 2017 si è adeguata al DCA n.33/2016;
che nel medesimo Atto aziendale si rileva che il Distretto n.70 Vallo della Lucania – Agropoli comprende 37 Comuni con una popolazione 0-14 anni di 11.916 abitanti ed una popolazione totale di 96.377, il Distretto n.71 Sapri comprende 17 Comuni con una popolazione 0-14 anni di 5.364 abitanti ed una popolazione totale di 44.453 abitanti, che il Distretto n.72 di Sala Consilina comprende 19 Comuni con una popolazione 0-14 anni di 8.470 abitanti ed una popolazione totale di 67.037 abitanti;
– che il Presidio ospedaliero di Vallo della Lucania ha in Ostetricia e Ginecologia (UOC) 16 posti letto , il Presidio ospedaliero di Sapri ha in Ostetricia e Ginecologia (UOC) 15 posti letto, il Presidio ospedaliero di Polla ha in Ostetricia e Ginecologia (UOC) 18 posti letto;
che per la provincia di Salerno è prevista la deroga per il mantenimento dei punti nascita di Polla, Sapri e Vallo della Lucania, per le difficoltà oggettive di collegamento che offrono tempi di percorrenza molto lunghi secondo quanto previsto dal DM del 11.11.2015;
VISTI
Il Decreto Ministeriale 11/11/2015, che integra i compiti e la composizione del Comitato Percorso Nascita nazionale e prevede all’articolo 1, commi 1, 2 e 3 la possibilità che le Regioni possano presentare al Tavolo di Monitoraggio di cui al D.M. 29 luglio 2015 “eventuali richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui e in condizioni orograficamente difficili (Decreto 70 2015) in deroga a quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010” e che“Il CPNn esprime il proprio parere consultivo, entro novanta giorni dalla richiesta avanzata dalle Regioni, fatta salva l’interruzione dei termini per richiesta di integrazione di elementi informativi alla Regione richiedente”;
il Protocollo Metodologico per la valutazione delle richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui e in condizioni orogeografiche difficili (art. 1 D.M. 11/11/2015), in base al quale la richiesta di deroga deve essere formalizzata dall’Assessorato alla salute, sentito il parere consultivo del Comitato Percorso Nascita nazionale e la Regione, all’atto della richiesta di deroga deve effettuare una autovalutazione rispetto alla presenza degli standard operativi, tecnologici e di sicurezza del PN;
CONSTATATO
– che nel Piano Ospedaliero http://www.regione.campania.it/assets/documents/piano-ospedaliero.pdf?fbclid=IwAR2Q0SltT2Gyw47v4-A8lMvuA0Q4q5uWfNXjH9aNke1elm984yWjNqcirJ0 si prevede di mantenere attivi 7 punti nascita richiedendone la deroga e si fa riferimento alla chiusura del punto nascita dei presidi Loreto Mare, Piedimonte Matese, Sessa Aurunca, Boscotrecase, Torre del Greco, Sapri, Vallo della Lucania, precisando che “ora ne è stata richiesta la deroga alla chiusura con apposita istanza inviata al Ministero nell’ottobre 2017”, con esclusione del PN del presidio ospedaliero di Polla;
– che nel Decreto del Commissario ad Acta n.87 del 5.11.2018 BURC n.82 del 12 Novembre 2018 a pag 74 si legge che con nota prot. 24125-P-08082018, avente per oggetto:” Parere sulla richiesta da parte della Regione Campania di deroga alla chiusura dei punti nascita di Ariano Irpino, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese, Ischia, Vallo della Lucania, Sapri e Polla, con volumi di attività inferiori a 500 parti l’anno” è stata rappresentata la valutazione del Comitato Percorso Nascita nazionale in merito”;
– che la valutazione effettuata ha esitato nell’espressione di parere favorevole alla deroga per il punto nascita di Ariano Irpino, alla deroga temporanea per un anno per i punti nascita di Vallo della Lucania e Ischia,condizionata ad alcune prescrizioni e per il punto nascita di Sessa Aurunca, il Comitato Percorso Nascita nazionale chiede ulteriori delucidazioni, mentre esprime parere sfavorevole alla deroga per i punti nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri;
– che la Regione Campania prende atto, provvedendo a disporre la disattivazione dei punti nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri con decorrenza dal 01.01.2019 e che i posti letto di Ostetricia e Ginecologia di tali Presidi divengono riprogrammati ad altra disciplina;
che nel prosieguo del processo di adeguamento della rete dei Punti Nascita in Regione Campania si sta procedendo all’applicazione della normativa vigente con l’obiettivo di raggiungere il nuovo standard volumi/esiti pari ad almeno 1000 parti/annui entro il 31/12/2018 e che sono stati disattivati tutti i punti nascita del privato accreditato al di sotto della soglia dei 500 parti, mentre nella rete pubblica restano attivi ancora dei punti nascita sotto soglia, per i quali è stata richiesta deroga il cui parere ministeriale è pervenuto con nota ministeriale n. 24125/P/ del 08.08.2018 e che la disattivazione dei Punti Nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri è prevista con decorrenza 01.01.2019
VISTI
il Monitoraggio PN al 31/12/2014 “Analisi attuazione azioni Accordo Percorso Nascita”
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_4483_listaFile_itemName_3_file.pdf,
dal quale risultano 410 parti all’ospedale di Polla, 303 all’ospedale di Sapri e 312 all’ospedale di Vallo della Lucania nel 2014;
il DCA n. 87 del 5.11.2018 dal quale si rileva che presso il Presidio ospedaliero di Sapri ci sono stati 310 parti nel 2015 e 296 parti nel 2016, nel Presidio ospedaliero di Polla 373 parti nel 2015 e 345 nel 2016, nel Presidio ospedaliero di Vallo della Lucania 306 parti nel 2015 e 296 parti nel 2016;
il Monitoraggio PN al 31/12/2014 “Analisi attuazione azioni Accordo Percorso Nascita”
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_4483_listaFile_itemName_3_file.pdf, dal quale si evince che, in riferimento ad azioni intraprese nel 2014 per i PN, la deroga per aeree disagiate è stata concessa per i Punti Nascita degli Ospedali di Polla, Sapri e Vallo della Lucania
CONSIDERATO
– che il parere sfavorevole del Comitato Percorso Nascita nazionale è esclusivamente consultivo, come si desume chiaramente dal “Protocollo Metodologico per la valutazione delle richieste di deroga” indicato nell’articolo 1 del DM 11/11/2015 e redatto dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Sanità;
– che i dati vengono forniti dalla Regione al Comitato Percorso Nascite nella richiesta di deroga;
che, come si desume dal Monitoraggio PN al 31/12/2014, di cui al link sopra riportato, la deroga per aree disagiate è già stata concessa ai Presidi ospedalieri di Polla, Sapri e Vallo della Lucania e che rimanendo inalterate le condizioni di disagio delle aree, è inspiegabile il diniego di deroga successiva;
– che il tempo di percorrenza medio dal Vallo di Diano verso il più vicino punto nascita di Battipaglia, in condizioni ottimali, è di oltre 70 minuti, mentre verso il punto nascita del Dea di riferimento di Vallo della Lucania è di oltre 90 minuti, senza considerare i problemi legati alla viabilità, al traffico ed alle avverse condizioni climatiche; per quanto concerne il Golfo di Policastro, il tempo medio di percorrenza, in condizioni ottimali, verso il punto nascita più vicino di Vallo della Lucania è di oltre 70 minuti;
– che nella richiesta di valutazione inoltrata al Comitato percorso nascita nazionale presumibilmente la Regione ha dimenticato di indicare che nell’ospedale di Polla i Reparti di Ostetricia-Ginecologia, Pediatria ed il Nido, con caratteristiche di Unità neonatale, sono dotati di ampi spazi, non presenti nel presidio ospedaliero di Vallo della Lucania, per il quale il Comitato ha espresso parere favorevole sulla base della richiesta formulata dalla Regione; inoltre la Regione ha dimenticato probabilmente di indicare anche nella richiesta che presso l’ospedale di Polla è in servizio il maggior numero di personale tra pediatri, ostetriche, ginecologi, infermieri, che esistono una Sala operatoria ed un Pronto Soccorso dedicati all’Ostetricia-Ginecologia, che l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia di Polla è dotata di 18 posti letto, che l’Ospedale di Polla si distingue per la professionalità dei suoi operatori in ambito ginecologico ed ostetrico https://www.unotvweb.it/unonews/sanita/77-sanita/17140-polla-il-dott-de-laurentis-interviene-sul-parto-gemellare-podalico-e-sul-punto-nascite.html;
– che l’ospedale di Sapri si distingue quale Ospedale “Vicino alle Donne”, ovvero struttura in grado di offrire in Ginecologia servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, che presso l’Ospedale di Sapri è presente la vasca per il parto in acqua per alleviare i dolori del travaglio ed incentivare il parto naturale;
che nel 2016 i parti sono stati 345 presso il punto nascita di Polla, a Sapri 296 e a Vallo della Lucania 263, motivo per cui se, come afferma il Commissario ad acta https://www.youtube.com/watch?v=yGYvzFXoZdg&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1N9BK_YI92VznkumlAoSAbtnx2Ynl_YU4rS1h8NO3mGdyGHKW7ZIjZyz8, le condizioni di sicurezza del punto nascita per la madre ed il bambino dipendono dal numero dei parti, i punti nascita di Polla e Sapri sono più sicuri del punto nascita di Vallo della Lucania;
– che con la chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri non vengono garantiti livelli di assistenza ospedaliera omogenei, perché per i 19 Comuni del Distretto n. 72 di Sala Consilina con una popolazione 0-14 anni di 8.470 abitanti ed una popolazione totale di 67.037 abitanti e comuni limitrofi, per i 17 Comuni del Distretto n.71 di Sapri con una popolazione 0-14 anni di 5.364 abitanti ed una popolazione totale di 44.453 abitanti e comuni limitrofi vi è n. 0 Punti Nascita, mentre per i 37 Comuni del Distretto n.70 di Vallo della Lucania- Agropoli con una popolazione 0-14 anni di 11.916 abitanti ed una popolazione totale di 96.377, vi sono n. 2 Punti Nascita, ovvero il PN dell’Ospedale di Vallo della Lucania ed il PN della Casa di Cura Malzoni di Agropoli, per la quale la Regione copre un costo giornaliero a carico del Servizio sanitario regionale, nonostante dai dati riportati si evinca nei primi due distretti un indice di natalità (popolazione 0-14 anni) maggiore rispetto al terzo;
– che con la chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri si ha inevitabilmente una migrazione delle pazienti, onerosa per le amministrazioni regionali ma anche per i cittadini, i quali sono costretti a spostarsi verso altri punti nascita, inclusi quelli fuori Regione più vicini, con un conseguente aumento della mobilità passiva;
– che con la chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri, il flusso migratorio delle pazienti verso gli altri ospedali della Provincia può ripercuotersi sui livelli assistenziali di tali presidi, abbassando gli standard delle prestazioni a causa di un carico eccessivo e, di conseguenza, non garantendo un’assistenza adeguata;
– che la chiusura del Punto nascita di Polla è in contraddizione con l’individuazione del Vallo di Diano quale “Area pilota per la strategia delle aree interne” al fine di riorganizzare i servizi offerti ai cittadini, a partire dai servizi per la salute, attraverso modelli di gestione efficaci e coerenti con le esigenze del territorio;
I SOTTOSCRITTI, come da elenco allegato, CHIEDONO AL COMMISSARIO AD ACTA DI ATTUARE LA SOSPENSIONE DELL’EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO DI CHIUSURA DEI PUNTI NASCITA DI POLLA E SAPRI E AL MINISTRO DELLA SALUTE DI SOLLECITARE LA REGIONE CAMPANIA AD ADOTTARE TUTTE LE MISURE POSSIBILI PER IL RIPRISTINO DELL’ATTIVITA’ DEI SUINDICATI PUNTI NASCITA AL FINE DI GARANTIRE LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEI BAMBINI E DELLE MAMME.
In allegato:
Griglia Firme, con riserva di integrazione sottoscrittori richiesta in oggetto.
Link di riferimento:
D.C.A n. 33/2016 – Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera ai sensi del DM 70/2015 http://www.anisapcampania.it/attachments/article/504/DCA%2033%20del%2017.05.2016%20Piano%20Ospedaliero.pdf;
Atto aziendale ASL Sa pubblicato sul BURC n. 5 del 16 gennaio 2017 http://www.aslsalerno.it/documents/20181/22016/DCA_1_2017_Atto_Aziendale_ASL_Salerno_Nota_DG.pdf/5f341fea-05d8-49b4-b4db-05cbf7d053a7;
D.M.11/11/2015 http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2015&codLeg=58957&parte=1%20&serie=null;
Protocollo Metodologico per la valutazione delle richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui e in condizioni orogeografiche difficili (art. 1 D.M. 11/11/2015) http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_4483_listaFile_itemName_5_file.pdf
Piano Ospedaliero Regione Campania
http://www.regione.campania.it/assets/documents/piano-ospedaliero.pdf?fbclid=IwAR2Q0SltT2Gyw47v4-A8lMvuA0Q4q5uWfNXjH9aNke1elm984yWjNqcirJ0;
Monitoraggio PN al 31/12/2014 “Analisi attuazione azioni Accordo Percorso Nascita”
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_4483_listaFile_itemName_3_file.pdf;
D.C.A. n. 87 del 05.11.2018 “Piano Regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70/2015 – Aggiornamento del 5 novembre 2018 BURC n. 82 del 12 Novembre 2018-11-21
http://www.burc.regione.campania.it/eBurcWeb/publicContent/archivio/archivio.iface.
POLLA, 20 Novembre 2018 Cittadini Attivi Provincia di Salerno
(come da griglia firme allegata