Quagliarella uomo dei record: è lui il marcatore più anziano della storia della Nazionale
Il percorso con la selezione italiana di Fabio Quagliarella ebbe inizio con l’esordio in partita ufficiale il 28 marzo 2007 durante le qualificazioni a Euro 2008 (subentrato al minuto 87 di Italia-Scozia 2-0) e per il primo (e addirittura secondo) goal con la maglia azzurra non si dovette aspettare molto: arrivò il debutto da titolare in Lituania (6 giugno) dove fu protagonista assoluto con la doppietta che regalò il successo all’Italia.
Dodici anni più tardi, con il calcio di rigore realizzato al minuto 35 della sfida tra Italia e Liechtenstein di ieri valevole per le qualificazioni ai prossimi campionati europei del 2020, il calciatore della Sampdoria ha conquistato un primato assoluto: all’età di 36 anni e 54 giorni è il marcatore più anziano della storia della Nazionale. Il precedente recordman Christian Panucci realizzò il suo ultimo goal ufficiale contro la Romania a Euro 2008 a 35 anni e 62 giorni: in quella sfida Quagliarella tra l’altro ebbe la prima presenza da subentrato in una competizione fra nazionali (unica fra l’altro in quell’europeo). Completa l’attuale podio di questa speciale classifica Antonio di Natale il quale si è “fermato” a 34 primavere e 241 giorni.
“E’ stata una serata stupenda, voglio ringraziare i miei compagni per il supporto ed il pubblico per avermi acclamato – ha commentato Fabio ai microfoni di RaiSport al termine della partita – Ho 36 anni ma sto bene e sono sereno. Devo anche ringraziare Jorginho e Bonucci, sono loro i rigoristi ma in entrambe le occasioni mi hanno permesso di calciare“.
Un altro personale record in un 2019 già da incorniciare per l’attaccante di Castellammare di Stabia, il quale lo scorso 26 gennaio nella sfida di Serie A Sampdoria-Udinese ha eguagliato la striscia di reti consecutive di Batistuta, andando a segno per 11 partite di fila in campionato: anche in quel caso il primato è arrivato con una realizzazione dal dischetto. Nella partita successiva nella “sua” Napoli Fabio non è riuscito a superare l’attaccante argentino ma ha avuto comunque modo di scrivere indelebilmente il proprio nome nei libri di storia.
Potrebbe tuttavia non fermarsi qui il “ragazzino” 36enne che ha ancora voglia di stupire: al momento con 21 reti stagionali ha eguagliato il suo massimo bottino stagionale (bisogna tornare indietro addirittura indietro di dieci anni, quando vestiva la maglia dell’Udinese) ed ha già migliorato il suo apice dello scorso anno di 19 goal in un solo campionato. E, carissimo Fabio, non vediamo l’ora tu continui a farlo.
Francesco Romano Risi © Riproduzione riservata.