Corsa del Mito, Patrizio Oliva è la prima sorpresa
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Il campione del mondo è testimonial dell’evento
Dopo una brillante carriera da dilettante culminata con la conquista dell’Oro olimpico a Mosca nel 1980 nella categoria Superleggeri, è passato alla Boxe professionistica conquistando in sequenza il titolo italiano, quello europeo e il titolo di campione del mondo di categoria. Il padre era un «violento» ma grazie alle sue vittorie, riuscì a trasformarlo in un «uomo buono». Patrizio Oliva ora ha 60 anni. E’ un ex pugile ed è considerato uno dei maggiori campioni che la storia del pugilato italiano può vantare anche se non ha di certo bisogno di presentazioni particolari. Attualmente è uno dei volti noti dello sport e della tv, se vogliamo. La sua infanzia, povera e piena di sacrifici, dei sette fratelli con il quale è cresciuto all’ombra di un padre violento tra rabbia, tensioni e la morte nel cuore. La sua non è stata una fanciullezza felice ma sicuramente è quella in cui ha trovato la forza giusta per andare avanti e voltare pagina. «E’ esempio fulgido di come lottando si possono raggiungere traguardi inimmaginabili. Ed è per questo che lo abbiamo scelto come primo testimonial della Corsa del Mito» afferma Giovanna Attanasio, presidente dell’associazione Tuttinsieme che organizza l’evento podistico. Oliva sarà a Marina di Camerota nel weekend dell’11 maggio prossimo. Lui, insieme ad altri ospiti che al momento l’organizzazione preferisce tenere top secret, darà il via alla decima edizione della Corsa del Mito.
La gara Fidal, inserita nel calendario del circuito ‘Cilento di Corsa’, rientra in un tabellone di eventi ricco. Si parte dal venerdì con il talk show dei testimonial. Poi incontri, dibattiti e momenti di cultura come il convegno ‘Ginnastica per la mente’ che si svolgerà sabato mattina. Si arriverà a sabato pomeriggio con la Minimito, la gara per i più piccoli. E poi il via dal porto di Palinuro a quella che negli anni è diventata una delle corse più attese e ambite del Mezzogiorno d’Italia. I primi atleti arriveranno sul porto di Marina di Camerota, affrontando un percorso di 15 chilometri di paesaggi mozzafiato e scenari unici, dopo circa 40 minuti. «La Corsa del Mito che quest’anno festeggia i suoi 10 anni, è una manifestazione che fa sport e turismo a cui bambini, giovani, sportivi, accompagnatori e famiglie tornano puntuali con lo spirito di chi deve vivere una festa ma anche vivere il territorio – continua Attanasio -. Noi lavoriamo per far sì che tutti coloro che vengono a Marina di Camerota siano protagonisti, non solo i partecipanti ma anche gli spettatori di quella che anno dopo anno diventa un appuntamento irrinunciabile».
Chissà quest’anno chi sarà il primo a tagliare il traguardo e a vincere l’edizione X della Corsa. Il primo, ai nastri d’arrivo, troverà di fronte a sè uno come Oliva che, tra le gare disputate da professionista sul ring, ne ha vinte 57 su 59. Numeri incredibili. E dopo tutte quelle coppe e quelle medaglie, è stato commissario tecnico della Nazionale Olimpica, che ha guidato ai Giochi di Atlanta 1996 e Sydney 2000, nonché organizzatore di numerosi eventi pugilistici di portata internazionale. Attualmente Patrizio Oliva è istruttore degli allenatori di pugilato per la federazione mondiale Aiba. Presta pure il suo commento tecnico per Rai Sport negli incontri di pugilato delle Olimpiadi di Rio 2016. La sua storia è lunga e bella. Talmente bella che ha deciso di conservarla tra le pagine di un libro. Lo scritto s’intitola Sparviero. E chissà se tra quelle pagine c’è anche la gara che Oliva disputò trent’anni fa a Marina di Camerota, contro un pugile francese. Inutile dire che anche in quell’occasione vinse.
«La presenza di Patrizio Oliva alla Corsa del Mito è davvero un evento nell’evento – sottolinea Mario Salvatore Scarpitta, presidente onorario di Tuttinsieme e sindaco di Camerota -. Un campione che dopo trent’anni viene ancora ricordato per le sue straordinarie vittorie. Oliva non rappresenta solo il campione che è, ma incarna il riscatto di un popolo, di un figlio che ha vinto scalando il tetto del mondo. E’ un onore per noi averlo qui, a testimonianza del grande peso umano e sociale che il pugile porta con sè da ambasciatore sportivo della nostra nazione. E non a caso Oliva arriva a Marina di Camerota nel decimo compleanno della Corsa del Mito – continua Scarpitta che insieme ad un gruppo di amici ideò la gara nel 2010 -. Una gara che ogni anno si conferma sempre più fiore all’occhiello del Cilento e del nostro Comune. Un evento che è di tutto il popolo di Marina di Camerota che richiama turisti, sportivi e curiosi da ogni parte. Un grazie sentito ad ogni membro dell’associazione e alla cittadinanza che collabora ed è parte attiva della kermesse. Lo stesso popolo che ha ormai battezzato la Corsa del Mito come una sua creatura».