L’Africa riscrive la sua storia a Napoli 2019
Tra i risultati che rimarranno nella storia della Summer Universiade Napoli 2019 ci sono le 28 medaglie conquistate dal continente africano: il bottino migliore mai conquistato in un’Universiade dall’Africa che ha, così, superato il precedente record di 22 medaglie prese dieci anni fa nell’Universiade di Belgrado. Progressi che fanno ben sperare per l’edizione 2021 visto che rispetto all’edizione di Taipei del 2017 ci sono tre paesi in più che sono andati a medaglia.
Primo Paese del Continente Africano per numero di medaglie conquistate è il Sud Africa. L’obiettivo iniziale di otto medaglie è stato di gran lunga superato avendone conquistato 18, di cui sei d’oro (cinque nel nuoto). Risultati che hanno posizionato il Sud Africa al decimo posto nel medagliere di questa Universiade, molto più avanti rispetto al 44esimo dell’edizione di Taipei.
Il secondo miglior risultato è del Marocco che ha conquistato le sue tre medaglie nei 3.000 metri siepi assicurandosi un podio tutto marocchino.
Terza miglior performance per l’Algeria con l’oro di Mohamed Belbachir negli 800 metri: una medaglia di metallo pesante che consente di chiudere al 40esimo posto in assoluto nel medagliere, sette posizioni più in alto rispetto al 2017.
Migliora anche l’Egitto che due anni fa tornò a casa a mani vuote mentre a Napoli ha conquistato due argenti nel Taekwondo. Va peggio all’Uganda che due anni fa chiuse al 35esimo posto con tre medaglie (migliore piazzamento di un paese africano nel medagliere) mentre a Napoli con soli un argento e un bronzo si è piazzata al 49esimo posto.
Sesto e settimo posto, nella speciale classifica riservata all’Africa, sono il Burkina Faso e l’Etiopia. Il primo ha conquistato un argento nell’eptatlon grazie a Marthe Koala, migliorando di una posizione nel medagliere e chiudendo al 53mo posto generale. Mentre l’Etiopia che a Taipei era rimasta a bocca asciutta è tornata da Napoli con un bronzo conquistato nei 3.000 metri siepi.
Comunicato Stampa