Scario: Uno squalo Capopiatto impigliato tra le reti dei pescatori
Un esemplare di squalo è stato pescato a Scario, questa è la voce che si è diffusa nella serata di ieri. E già la notizia genera stupore, lo squalo infatti non è una specie di pesce che si trova nelle nostre acque. Ma poi parlando con alcuni pescatori abbiamo scoperto che si tratta di una specie che fa parte della famiglia degli squali, il suo nome è Capopiatto, meglio conosciuto nel posto come pesce vacca, un esemplare ragguardevole che può raggiungere i 4,5 metri di lunghezza. Questo tipo di squalo è un pesce molto diffuso nel mar Mediterraneo, e secondo quanto ci è stato riferito dai pescatori, non è difficile che finisca impigliato nelle reti, soprattutto quando, come in questi periodi, si pratica pesca a largo e in profondità. Questa specie, infatti, preferisce le acque tra i 180 ed i 1100 metri e, in generale, i più giovani prediligono quelle poco profonde, gli adulti le più fredde. Quello pescato a Scario è un Capopiatto grigio, non è pericoloso per l’uomo sebbene possa fare paura per la sua grossa mole, anzi l’uomo può essere un pericolo per questo squalo poiché, pare, che la sua carne sia ottima da mangiare e che venga venduta fresca, salata o surgelata, da questo pesce si possono ricavare esche ed anche squalene, un idrocarburo presente nell’olio di fegato di pescecane.
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