Nuzzo su nuovo lockdown: “I comuni del Cilento e Vallo di Diano non possono permetterselo.Bisogna ragionare per aree diversificate”
“I piccoli comuni del cilento e vallo di diano non possono permettersi un nuovo lockdown.Bisogna ragionare per aree diversificate”
Esprimo , innanzitutto , condanna per gli episodi di violenza di ieri Sera a napoli e piena solidarietà alle forze dell’ordine.
La situazione è delicata da un punto di vista sanitario , ma lo è ,nondimeno ,da un punto di vista sociale ed economico. Ed entrambi gli aspetti impongono una riflessione e dei provvedimenti seri ed urgenti. Tuttavia sarebbe sbagliatissimo equiparare il nostro territorio , la densità abitativa dei nostri piccoli paesi ,quelli dell’intero parco del cilento,vallo di diano e alburni, alle aree fortemente Antropizzate delle città o dei grossi centri che gravitano intorno. Un paese di 2000 abitanti equivale a 10 palazzi di una città , per giunta sparsi su una superficie maggiore. Sono assolutamente persuaso che ci sia la necessità di rinunciare a tante cose , quelle superflue, ma non possiamo rinunciare a tutto.
La scuola , in primis, laddove , almeno per le elementari e le medie , si possono svolgere, nei nostri piccoli comuni , lezioni in presenza in assoluta sicurezza ; ma anche tante attività commerciali , sempre nel rispetto dei massimi protocolli di sicurezza , non devono essere chiuse , così com’è stato a giugno e luglio , prima del grande afflusso dei vacanzieri .
Quelli che vanno perseguiti e sanzionati sono i comportamenti irresponsabili e sconsiderati di tanti cittadini irresponsabili. Tra le tante conseguenze di un nuovo lockdown totale , non trascuriamo quelle psicologiche , soprattutto per i soggetti più fragili , come i bambini ,gli anziani e per i tanti che perderanno il lavoro perché costretti a chiudere le proprie attività commerciali. Bisogna ragionare , secondo me , per aree diversificate.
Il cilento e il vallo di diano , non possono e non devono essere equiparate alle grosse aree urbane. Invito , a tal proposito, tutti i sindaci del golfo di policastro a fare insieme un’ attenta riflessione su quanto detto e a mettere in campo un’iniziativa comune in tal senso, da sottoporre al presidente della regione , e che tenga conto di queste valutazioni. Auspico,altresì, che anche i 4 consiglieri regionali espressi dal cilento e vallo di diano , si pronuncino sulla questione . Sia noi sindaci che loro , rischiamo di diventare, a breve , amministratori e referenti politici di un territorio, già in agonia, che si avvia a morire .Non è il tempo del silenzio , ma quello dell’azione e dell’assunzione delle proprie responsabilità .
Il sindaco di caselle in pittari, dott. Giampiero nuzzo