Novi Velia, Il “Sacro Monte” coperto da un manto di Neve
Sulla vetta del Monte Gelbison insiste il Santuario di Novi Velia molto probabilmente fu trasformazione di un tempio pagano già esistente, presumibilmente ad opera degli Enotri.
La storia del Santuario è documentabile fin dall’XI secolo, periodo in cui i monaci italo-greci che si rifugiarono in queste terre all’indomani della lotta iconoclasta voluta dall’Imperatore Leone III nel 726 d.C. avevano già scelto l’odierno Cilento come luogo di contemplazione eremitica.
La vetta Cilentana alta 1707 metri è sede della Vergine Maria. Nel punto più alto…laddove una linea delicata e gentile …unisce la terra al cielo.
Se durante tutto l’anno appare suggestiva, oggi coperta di Bianco, assume uno straordinario effetto di candore, di purezza...
Un manto bianco che scende verso valle a protezione della terra cilentana.
Francesco Romano Risi © Riproduzione riservata.