Salerno: Navi più grandi e sostenibili con l’ampliamento dell’imboccatura del Porto
L’Autorità Portuale di Salerno, ha programmato l’adeguamento funzionale e l’ampliamento delle banchine, al fine di poter garantire la funzionalità e il consolidamento statico del Porto commerciale. In linea con quanto previsto nell’Adeguamento Tecnico Funzionale delle opere previste dal Piano Regolatore Portuale, anche nell’ottica degli interventi progettati di escavo dei fondali.
“Nel panorama internazionale si tratta di una importante iniziativa avviata dall’Autorità Portuale di Salerno – si spiega in una nota dell’Ap -, che colloca il Porto all’interno del gruppo dei cosiddetti “Green Ports”, contribuendo così alla realizzazione di un Porto tecnologicamente avanzato, energeticamente ed ambientalmente sostenibile: produzione di energia più pulita utilizzando il moto ondoso per un Porto e una città sempre più “green”. Con il grande dragaggio previsto entro fine anno saranno spesi tutti fondi europei a disposizione: il Porto di Salerno sarà tra i più efficienti e moderni d’Europa”
Il 29 gennaio scorso, l’Autorità Portuale di Salerno ha stipulato il contratto di appalto con l’ATI ACMAR S.c.p.a. – COVECO COOP. S.p.A. I lavori inizieranno dopo la redazione del progetto esecutivo. I costi di ampliamento ammontano a 23 milioni di euro, come prevede il Grande Progetto “Logistica e Porti – Sistema integrato portuale di Salerno”, finanziato sui fondi POR FESR Campania. L’intervento contempla l’accorciamento del molo di sottoflutto per una lunghezza pari a 100 m ed il prolungamento della diga di sopraflutto di 200 m, mediante la costruzione e posa in opera di cassoni REWEC3, brevetto italiano di Paolo Boccotti, per la produzione di energia dalle onde di mare. Grazie a questi lavori potranno accedere al bacino portuale navi di nuova generazione di maggiori dimensioni e a minor impatto ambientale e destinate sia al traffico passeggeri che al traffico di merci.
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