Sala Consilina: Nell’oratorio bimbi vestiti da santi,è Holyween
Niente zucche a Sala Consilina. Il parroco: nessuna provocazione
Nessuna zucca intagliata illuminata, niente abiti da streghe o vampiri, niente addobbi con ragni finti, pipistrelli, teschi e gatti neri.
(ANSA) A Sala Consilina, nel Salernitano, il 31 ottobre si celebra “Holyween”, la Festa dei Santi.
E i bambini e i ragazzi delle popolose parrocchie di Sant’Anna e Sant’Antonio, riuniti nell’oratorio, si vestiranno da santi e angioletti, non da zombi o da altri personaggi dell’iconografia tipica di Halloween.
La “Festa dei Santi” è un’idea di don Luciano La Peruta, il parroco che da diversi anni regge le due parrocchie. “Ma voglio subito precisare che la nostra iniziativa non è una provocazione, non è una sostituzione”, spiega all’ANSA. “E’ semplicemente un vivere la festa dei Santi con i bambini del nostro oratorio”.
La Festa dei Santi nelle due parrocchie salesi si tiene già da qualche anno, con un certo successo. Per circa due ore, i bambini nell’oratorio, assolutamente sgombro da oggetti di scena spettrali, avranno la possibilità di socializzare tra di loro svolgendo diverse attività. “I nostri ragazzi – dice uno dei tanti volontari dell’oratorio – trascorreranno un po’di tempo in allegria tra giochi e balli, mantenendo viva l’identità cristiana che ci accomuna”.
La festa, nell’oratorio di Sant’Anna, inizierà con un momento di riflessione e di preghiera e poi spazio al gioco: i bambini canteranno, balleranno e si cimenteranno nei cruciverba religiosi. “La nostra idea – spiega don Luciano – è quella di far capire ai ragazzi cosa significa santità, far capire loro la bellezza della vita all’insegna dei valori cristiani. Il vestito più bello è la propria immagine e ad ogni bambino donerò una candela come segno della luce di Cristo”.
La Festa dei Santi è una delle numerose attività dell’oratorio, che organizza anche laboratori musicali, di scrittura creativa ed altri ambientali. Il ‘motore’ delle iniziative parocchiali è soprattutto don Luciano La Peruta, 42 anni, un prete schivo e molto amato, originario di Padula, piccolo centro del Vallo di Diano. Da qualche anno regge le due parrocchie salesi suscitando entusiasmo e partecipazione, non solo tra i giovani. Diverse le iniziative di solidarietà promosse in questi anni, tra cui l’istituzione (in collaborazione con la Caritas della diocesi di Teggiano-Policastro guidata dal vescovo Antonio De Luca) dell’emporio solidale ubicato nei locali della parrocchia di Sant’Anna: un vero e proprio supermercato al servizio delle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico, lavorativo e familiare. (ANSA)