Politiche di integrazione: a Pontecagnano presentato lo Sportello Immigrati del Piano di Zona S4
Accoglienza e integrazione. Sono gli obiettivi dello Sportello Immigrati del Piano Sociale di Zona S4 presentato questa mattina a Pontecagnano, presso la sala convegni del Complesso ex Tabacchificio Centola. Il Piano di Zona è, infatti, impegnato a sviluppare politiche e interventi a favore dei cittadini immigrati, facilitando il loro accesso al sistema sociale territoriale, con particolare attenzione all’integrazione nel tessuto comunitario locale. Il progetto prevede l’attivazione delle figure di Assistente sociale e di Mediatore culturale. “Lo sportello per i cittadini immigrati – commenta il Primo Cittadino Ernesto Sica – si inserisce nel vasto quadro dei servizi e degli interventi programmati nell’ambito del Piano Sociale di Zona e costituisce sicuramente un altro tassello orientato alla fattiva collaborazione fra tutte le istituzioni, onde garantire la più razionale convivenza sociale”. A coordinare i lavori questa mattina Aniello Landi, referente per la concertazione sociale del Piano di Zona, che si è soffermato sull’inizio “di un nuovo percorso di coesione e sinergia istituzionale” che rappresenta “sia un sostegno alle politiche di integrazione rivolte agli immigrati sia un osservatorio permanente su una terra di lavoro, di confine e di passaggio che è di strategica rilevanza”. “E’ un progetto di grande importanza” ha esordito l’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Pastore dopo aver evidenziato la proficua collaborazione con la Fondazione Casamica e con l’Arma dei Carabinieri rappresentata alla conferenza stampa dal Comandante della locale Stazione Andrea Ciappina. “E’ un progetto – ha aggiunto l’Assessore Pastore – che parte da lontano. L’Amministrazione Comunale da tempo è impegnata nella promozione di politiche di integrazione e ha già attivato, con successo e condivisione, percorsi a favore di richiedenti asilo e rifugiati che sono pienamente inseriti sul nostro territorio anche a livello lavorativo”. “I flussi migratori, anche in previsione, impongono un lavoro sempre più organizzato di accoglienza e integrazione” ha ribadito Carmen Guarino, Presidente della Fondazione Casamica. “E’ fondamentale conoscere le problematiche e affrontarle sempre all’insegna dell’inclusione sociale e del coinvolgimento delle comunità locali” ha chiarito dopo aver ringraziato l’Amministrazione Comunale, gli enti dell’Ambito S4 e l’Arma dei Carabinieri. Ad illustrare l’organizzazione del progetto, che coinvolgerà in modalità itinerante l’intero Ambito S4, è stata Isabella Manfredelli, referente dello Sportello. “Ci occuperemo – ha detto – dei rapporti con gli immigrati a 360 gradi garantendo sostegno per la modulistica e operando in piena sinergia con le Forze dell’Ordine e le autorità preposte”. “La vera accoglienza inizia dopo l’arrivo” ha quindi dichiarato Chakir Fathia, Vice Presidente della Consulta provinciale per l’Immigrazione presieduta da Giuseppe Canfora. “Sono orgogliosa – ha concluso – di condividere l’esperienza di questo sportello che rappresenta un faro di speranza e fiducia per ridare dignità alle persone”.
Comunicato Stampa
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